Ricordando la grande Lady Day a 100 anni dalla sua nascita
Su Billie Holiday è stato detto di tutto e di più , quindi quello mio di oggi vuole solo essere un saluto quanto più amorevole e discreto possibile per ricordare appunto una grandissima artista
Quest’anno si celebra il 100° compleanno di Billie Holiday, nata a Baltimora il 7 Aprile 1915. La sua vita sempre al limite, la sua influenza sulla musica popolare, e, naturalmente, quelle prestazioni indimenticabili, che continuano ad ispirare ogni grande cantante da quando il mondo ha sentito “Lady Day”. Su di Lei è stato detto di tutto e di più , quindi quello mio di oggi vuole solo essere un saluto quanto più amorevole e discreto possibile per ricordare appunto una grandissima artista/interprete che ha segnato molti momenti della mia vita . ore trascorse ad ascoltarla percependo quello che erano i suoi sogni , i suoi desideri , le sue battaglie per diritti dei negri e delle donne , diritti ancor oggi ben lontani dall’essere raggiunti, non solo in America, ma in tutto il mondo civile e democratico. Ma Billie non era solo una donna forte e combattiva era soprattutto una donna molto fragile e desiderosa di un affetto paterno , affetto che le era sempre mancato in quanto frutto di un amore occasionale, e il padre musicista di Banjo, la lasciò per seguire l’orchestra di cui faceva parte. Un adolescenza a dir poco traumatizzante tra abusi sessuali e violenze, ma tutto questo non fermò la grande Billie che riusci a diventare una artista unica , le sue canzoni , in parte scritte anche da Lei la resero finalmente donna da poter decidere da sola , ma vecchie amicizie interessate, la riconducevano nel baratro della droga e alcool . Billie ci lasciò il 17 luglio del 1959.
La canzone Strange Fruit, divenne negli anni quaranta inno di protesta per i diritti civili.Un ultima cosa, per tutti quelli, presumo pochi , che non conoscessero Bilie Holiday, consiglio questo disco: Billie Holiday The Centennial Collection, con i migliori brani incisi dalla grande Artista.
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