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Massimo Lopez dopo l’infarto parla della convalescenza e di una mano santa

Massimo Lopez su Chi racconta la sua vita dopo il malore, dopo lo spavento di un mese fa


Un mese fa la notizia che Massimo Lopez era in ospedale ricoverato d’urgenza per un infarto, era in scena al teatro di Trani; oggi l’attore racconta a Chi cosa è accaduto quella sera e come prosegue la sua convalescenza. Inevitabile che dopo un episodio di questo tipo la vita un po’ cambi e Massimo Lopez confida che adesso ha più consapevolezza di cosa è davvero importante. Il successo conta, il suo lavoro è parte della sua vita ma adesso c’è forse più spazio nel suo cuore per una persona che ama. Lopez racconti i momenti in cui nell’ambulanza pensava ai cuoi cari, se fosse andata male ci sarebbe stato tanto dolore; per fortuna è andata bene e per questo ringrazia i medici che gli hanno salvato la vita. E’ convinta che quella sera ci sia stata una mano santa, che si è salvato dall’infarto perché qualcuno lo ha aiutato. Presto lo vedremo ospite in tv di Carlo Conti, intanto al settimanale Chi Massimo Lopez ha parlato del suo presente.

“Sto meglio, sto facendo una convalescenza molto tranquilla. La mia vita è semplice in questo momento. E c’è qualcuno nel mio cuore…”. Presto sarà di nuovo in teatro ma adesso prosegue la sua vita semplice”: Orari, alimentazione, passeggiate e niente stress, questa è la mia cura” dice Lopez spiegando: “In casa mia c’è una certa famigliarità con le patologie cardiache. Così, quando ho cominciato a sentirmi male sul palco, ad avere un dolore al torace, a sudare, ho capito perfettamente cosa stesse accadendo: ho chiesto scusa al pubblico e poi, dietro le quinte, ho chiesto un’ambulanza. Dopo dieci minuti ero già nelle mani dei medici, curato in un’eccellenza della cardiologia quale è l’ospedale Bonomo di Andria”. Confessa che la sua vita adesso è cambiata ma sente di dover ringraziare non solo i medici: “Credo proprio che mi abbia salvato una mano santa perché quella sera avrei dovuto essere da un’altra parte, in un posto meno comodo per raggiungere l’ospedale”. Dopo il malore era preoccupato, non sapeva come gestire tutto poi ha trovato il modo giusto, deve ricordarsi di mantenere un punto di vista distaccato, di continuare a dare più spazio all’amore, agli affetti, a se stesso.



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