Attualità Italiana

Scomparsa Paola e Rosalia: dopo più di venti anni indagato l’ex fidanzato

Paola e Rosalia: per la cronaca nera sono le due "buranelle". Nipote e zia, entrambe non ancora trentenni, scomparse da Burano nel lontano 1991. Dopo più di venti anni spunta un supertestimone


Svolta nel caso delle cosiddette ‘buranelle’ dopo più di venti anni dalla scomparsa: la Procura di Venezia ha iscritto nel registro degli indagati per il duplice omicidio ed occultamento di cadavere di Paola Costantini e della nipote Rosalia Molin, l’allora fidanzato della seconda, Nicola Alessandro. Per il momento, si precisa, si tratta esclusivamente di un atto dovuto. Ricostruiamo questa vicenda e gli sviluppi più recenti delle indagini. Che cosa cambiato dal 1991 ad oggi?

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Le due giovani, rispettivamente di 29 e 25 anni, sono scomparse esattamente il 27 ottobre del 1991. I testimoni che le hanno viste per l’ultima volta raccontano che sono scese dal vaporetto a Treporti. Secondo la ricostruzione dei fatti si stavano recando al cinema a Jesolo. Il caso è rimasto avvolto nel mistero per anni. Poi nel 2012 la svolta: un supertestimone, decisosi a parlare solo dopo tutto questo tempo, racconta che i corpi delle due sarebbero stati sepolti in spiaggia nella zona di Cavallino Treporti. Ma da chi? Come poteva il testimone sapere e perché non ha parlato prima? Tanti i quesiti senza risposta. Le tecniche di investigazione moderne, non disponibili negli anni 90, hanno permesso di scandagliare la zona alla ricerca di tracce organiche umane. Al momento però non sono trapelate informazioni sull’esito dei sopralluoghi. Non si sa quindi se sono emersi elementi contro l’unico indagato. Forse è passato troppo tempo ormai perché la verità emerga? Proprio in quei giorni Lino, il fratello della più grande delle vittime, mentre assisteva ai sopralluoghi, aveva lanciato un nuovo appello alle autorità per richiedere i resti delle due donne uccise. “Non ci interessano i colpevoli dell’accaduto ma almeno poter recuperare i resti delle donne per dar loro una degna sepoltura”. L’ipotesi più accreditata è quella di un duplice omicidio a seguito di una lite degenerata ma questa non è l’unica pista battuta dagli inquirenti.

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