Attualità Italiana

Garlasco, giallo sul processo: manca un fascicolo con le foto di Stasi

Si infittisce il giallo sul delitto di Garlasco: a sette anni dalla morte di Chiara Poggi il processo prosegue e si fa sempre più ingarbugliato. Sparito dall'archivio delle prove un fascicolo con foto personali di Alberto Stasi


Giallo sul processo per il delitto di Garlasco: è emerso un buco grave nell’archivio delle prove a disposizione dei giudici. Mancherebbe all’appello un fascicolo piuttosto capiente con foto personali di Alberto Stasi. Nella cartellina erano contenute almeno 41 foto ritenute importanti per le indagini e per l’esito del processo: vi sono ritratti i due giovani, che ai tempi del delitto erano fidanzati, insieme a parenti e amici. Erano foto estrapolate dal pc dell’imputato: ricordi della vacanza a Londra fatta insieme etc. Essendo diverse potevano fornire indizi utili sulle frequentazioni abituali dei due giovani ai tempi del loro fidanzamento.

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Ma ci sono anche foto più inquietanti come ad esempio quelle alle scarpe di una passante sconosciuta. Scatti segreti contenuti nella cartella denominata «fotocell» che raccoglieva foto di scarpe femminili e di indumenti intimi. Ma pare che tra le foto sparite ci fosse anche quella dei graffi che Alberto aveva sugli avambracci quando si presentò alla caserma di Garlasco per dare l’allarme dopo aver scoperto il cadavere di Chiara e che lui addebitò al suo cane. Per il carabiniere che ha testimoniato al processo erano invece segni evidenti di una colluttazione tra persone.

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Questo fascicolo quindi non sarà presentato al processo d’Appello bis a carico di Stasi che si terrà prima di Natale. Per Alberto si tratta della quarta sentenza dopo i due verdetti di assoluzione e un rinvio in Cassazione. A denunciare la mancanza del fascicolo con le foto dagli atti è stato il sostituto procuratore generale Laura Barbaini durante l’udienza che si è tenuta ieri. Nessuno al momento si è pronunciato sulla possibile spiegazione al giallo: è stata semplicemente superficialità e quindi sono andate perse o qualcuno le ha fatte sparire volontariamente? Il giallo si infittisce e intanto dalla morte di chiara Poggi sono già passati sette anni.

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