Attualità Italiana

Caso Elena Ceste, omicidio o suicidio? Suo marito è colpevole o innocente?

Elena Ceste è stata uccisa o si è suicidata? Suo marito Michele è colpevole o innocente? La nostra ricostruzione con le ultime notizie sul caso


A poche ore dalla conferma che il corpo ritrovato a Isola D’Asti è quello di Elena Ceste iniziano le domande sul caso. Sono due i dubbi principali: Elena si è suicidata? Elena è stata uccisa? Suo marito Michele è colpevole oppure non ha nulla a che fare con questa storia? Cerchiamo di ricostruire la storia della scomparsa di Elena per capire anche che cosa potranno scoprire gli inquirenti. Elena scompare di casa mentre suo marito Michele porta i figli a casa, la donna è stata vista la mattina dai 4 figli ma anche dalla vicina che ricorda bene i dettagli della mattinata. Il percorso di Michele viene ripreso dalle telecamere: potrebbe aver agito, se mai lui avesse qualcosa a che fare con Elena, in circa mezz’ora. Vista la distanza dalla casa di Elena al  posto del ritrovamento, il tempo sarebbe bastato all’uomo per compiere un folle gesto. Ecco tutte le ipotesi.

LA REAZIONE DEI PARENTI DI ELENA

IL SUICIDIO- Elena rimasta sola in casa avrebbe deciso di togliersi la vita ma come? Potrebbe aver ingerito del veleno? Oppure potrebbe aver deciso di uscire di casa nuda arrivare fino al canale e attendere che il freddo le togliesse la vita? Ipotesi poco credibili. Però ce ne potrebbe essere anche una terza: Elena potrebbe esser stata stufa di quello che stava accadendo nella sua vita e potrebbe aver deciso di uccidersi. Il marito rientrando in casa avrebbe ritrovato il corpo e per non dover dare spiegazioni, preso dal panico, dalla paura e oppresso della sua grande fede potrebbe aver deciso di nascondere il corpo. Meglio pensare a una mamma scappata di casa che a una mamma che si suicida.

L’OMICIDIO- Non vogliamo essere cinici ma i metodi potrebbero essere davvero infiniti. Un colpo in testa con un qualsiasi oggetto presente in casa, niente che abbia lasciato del sangue, troppo poco tempo per togliere via le tracce. Un soffocamento e in questo caso sarebbe davvero difficile stabilire con uno scheletro quello che è successo ( facile invece trovare sulle ossa il segno di un’arma da fuoco o di un corpo contundente). Restano tracce anche di uno strangolamento con le ossa del collo che si rompono ( per dirle in termini spiccioli). Se ci fosse dell’altro dovremmo davvero iniziare a pensare a una premeditazione e allora le cose si complicherebbero. Anche la scelta del posto  ci porta verso due vie: la prima, quella di una persona ingenua che nasconde il corpo il più vicino possibile con la speranza che magari venga ritrovato perchè sa di non essere un assassino; la seconda quella di chi sa bene che un corpo lasciato in un posto del genere dopo mesi ha ben poco da dire a chi fa delle indagini. Il fango, la melma, l’acqua, i batteri hanno cancellato quello che restava del corpo di Elena. Con grande perizia i medici dovranno capire il più possibile e si spera lo facciano.

E quindi si torna alla domanda di partenza: Michele è innocente? Per lui non ci sono ancora capi di imputazione, non ha ceduto neppure in queste ore. E’ davvero un grandissimo attore? Ricordiamo che però gran parte di quello che sappiamo su questa vicenda è legato a un ricordo di Michele: lui ci dice che la notte prima della scomparsa Elena era agitata, ci racconta della sua confessione. E’ sempre lui che parla i primi giorni con i giornalisti e dice che ci sono tanti uomini nella vita di Elena. Sempre lui punta il dito sull’uomo della macchina grigia. E ancora è Michele che dice di non dare retta alla sensitive chiamando la giornalista di Pomeriggio Cinque e dicendo di essere Armando Diaz. Michele ha anche dimostrato di essere violento prendendosela sempre con la stessa giornalista, lanciandole contro degli oggetti per farle del male. Tutte reazioni giustificabili in qualche modo, per il dolore, per la logorante attesa si, ma che fanno pensare anche ad altro. Non dimentichiamo le intercettazioni. Michele avrebbe chiesto ai suoi figli di non raccontare che lui ed Elena litigavano. E molto altro probabilmente sanno gli investigatori. Non ci resta che attendere per capire che cosa succederà. Ribadiamo ancora una volta però che Michele non è indagato e per la giustizia lui non ha nulla a che fare con la morte di sua moglie Elena Ceste.



Seguici

Seguici su

Google News Logo


Ricevi le nostre notizie da Google News

3 responses to “Caso Elena Ceste, omicidio o suicidio? Suo marito è colpevole o innocente?

  1. Dunque,io dico che la chiave per risolvere questo mistero sta negli orari in cui Michele si reco’ a casa di una certa donna per chiedere di Elena,poiche’ costei non concorda con lui circa gli orari.Ebbene se l’assassino e’ lui e in quel momento il cadavere di Elena si trovava nel bagagliaio della sua macchina per attuare cosi’ un tentativo puerile di crearsi un alibi?In seguito potrebbe averla portata anche nel posto dove e’ stata ritrovata e inventare cosi’ la storia dei vestiti ritrovati per terra.Quindi io dico che e’ molto importante scandagliare bene quegli orari.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.