Attualità Italiana

Orrore a Roma: lupo sgozzato e appeso a testa in giù dal cavalcavia

A Roma, un lupo viene sgozzato e appeso a testa in giù dal cavalcavia


Domenica di orrore a Roma. Nella Capitale, un lupo è stato sgozzato e  appeso a testa in giù dal cavalcavia dell’Aurelia, all’altezza di Riva dei Tarquini, al confine tra Lazio e Toscana. Una macabra scoperta, e che probabilmente è stata messa in scena da un uomo che da  tempo uccide lupi nell’area della bassa Toscana. Potrebbe essere un gesto dimostrativo per portare alla luce il problema degli attacchi subiti dai greggi locali da parte di lupi e dei cani randagi.  Questo fa pensare a un pastore o comunque a un conoscitore dei boschi e delle zone naturali di Lazio e Toscana, difficilmente residente a Roma. Stavolta un lupo è stato trovato sgozzato e appeso a testa in giù dal cavalcavia, messo in “bella mostra” per terrorizzare gli automobilisti e lanciare un messaggio. Una sorta di messaggio per far fronte ad una emergenza che ha provocato il dimezzamento degli allevamenti, costretti alla chiusura, ma che, tuttavia, viene considerato ingiustificato. La Polizia si è mossa già da tempo per trovare il colpevole e i controlli si sono intensificati dopo quest’ultimo clamoroso gesto. Non è detto che il colpevole sia uno solo: l’ipotesi è che sia un gruppo di persone ad aver scannato i lupi.  L’ultimo caso similare è riconducibile a Scansano: una carcassa è stata abbandonata in piazza, di fronte al teatro Castagnoli, il giorno di Santo Stefano. Dunque, dopo circa un mese dall’ultimo gesto terribile di violenza su animali, torna ancora in azione il killer di lupi. A Roma, stamattina, è stato ritrovato un lupo sgozzato e appeso a testa in giù dal cavalcavia che ha suscitato orrore negli automobilisti.



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