Dal Mondo

Bimbo nato con volto deturpato: una donna conosce la sua storia su Facebook e paga l’intervento

Una donna si è offerta di pagare l'intervento chirurgico a un bambino nato con il volto deturpato. Ha conosciuto la sua storia grazie a Facebook


In Marocco, un bimbo è nato con il volto deturpato. Una donna conosce la sua storia tramite Facebook e paga l’intervento chirurgico. Si è sentita stringere il cuore dopo aver conosciuto la storia del piccolo Yahya El Jabaly. Il bimbo ha soltanto tre anni ed è nato con un volto deturpato. È nato senza un occhio e con un buco al posto del naso. La donna si è intenerita e ha deciso di donargli una vita normale. Nonostante la sua condizione rara, è riuscito a sopravvivere più a lungo di quello che pensavano i medici. Adesso potrà anche avere una vita normale. Il bimbo nato con il volto deturpato non riesce a parlare e quando esce di casa usa un particolare velo che gli copre il volto.

Il timore è quello che i passanti possano intimorirsi e che il bimbo senta gli occhi addosso di tutti. I genitori non potevano permettersi di pagare l’operazione e così il padre spiegato la storia del piccolo su Facebook. Voleva avesse soltanto una vita normale e una donna di Melbourne (Australia) ha letto la vicenda del bimbo marocchino e ha offerto il suo aiuto. Si chiama Fatima Baraka la donna che ha deciso di offrire il suo denaro alla famiglia di Yahya, il tutto senza chiedere nulla in cambio.

Cerca l’amore su Facebook ma i suoi messaggi vengono respinti da 5000 donne: lui non demorde – LEGGI QUI

Il bimbo nato con il volto deturpato potrà così pian piano iniziare a vivere una vita normale e uscire senza velo. L’intervento chirurgico è comunque ad alto rischio. Non si sa quanto ancora potrà vivere il bambino, ma intanto potrà iniziare a parlare grazie al primo di una lunga serie di interventi, che avverrà a dicembre. Facebook riesce anche a stupire permettendo simili episodi di solidarietà. La donna paga l’operazione al piccolo e si spera che riesca a vivere abbastanza per vivere almeno un giorno senza affanni, come una comune persona.



Seguici

Seguici su

Google News Logo


Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.