News e Cronaca

Caso Roberta Ragusa, i parenti della donna vogliono la verità

Le ultime notizie sul caso Roberta Ragusa: i familiari vogliono giustizia. Parla lo zio a Chi l'ha visto mentre Antonio Logli continua a essere solo indagato


Una famiglia divisa: da un lato i familiari di Roberta Ragusa, quei parenti che l’hanno vista nascere e crescere, i suoi zii e le sue cugine, visto che lei non aveva più i genitori. Dall’altra quella che era la sua nuova famiglia, i suoi suoceri, i suoi figli, suo marito. In questi due anni dalla maledetta sera della scomparsa della donna i familiari di Roberta, quelli che hanno il suo stesso cognome o quello dei suoi genitori, hanno fatto di tutto cercando la verità. Oggi vogliono solo un corpo su cui piangere, vorrebbero poter portare un fiore. E vorrebbero anche il nome del colpevole di quello che tutti pensano essere uno dei delitti più atroci. Inutile nascondere che a differenza di tanti altri casi qui sembra evidente che tutti reputino il marito di Roberta, Antonio Logli, colpevole del suo omicidio. A oggi il Logli, lo ricordiamo, è indagato ma non è stato condannato.

LE LETTERE DI ROBERTA AD ANTONIO

Un caso che ha interessato tantissimo l’opinione pubblica italiana. La scomparsa di Roberta ha mobilitato davvero tantissima gente che ha cercato prove, ha cercato di ricordare e ha anche deciso di parlare. I testimoni sono tanti e a quanto pare anche credibili secondo la procura.

Per la prima volta in una trasmissione televisiva parla lo zio di Roberta Ragusa. Lo fa a Chi l’ha visto, nella puntata in onda il 5 novembre 2014. Ecco le sue dichiarazioni: “Non sappiamo dove mettere un fiore. Vogliamo verità e giustizia. Ho pensato fin da subito che Antonio Logli avesse una doppia vita. Mia nipote era una donna meravigliosa che ha ricevuto un’ottima educazione. Lui nega l’evidenza anche dei tradimenti. E’ stato sempre freddo, non ha mai discusso tra familiari. La signora Calzolaio si è presa il marito, i figli e la casa. Son quattro anni che vivo con questa rabbia. Roberta non c’è più.”

 



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2 responses to “Caso Roberta Ragusa, i parenti della donna vogliono la verità

  1. Ci sono ben tre testimoni che hanno visto il Logli quella sera litigare con la moglie Roberta nel posto indicato quella sera della sua scomparsa.

    Bisognerebbe introdurre una nuova clausola nei reati di omicidio o presunto omicidio volontario:

    Quando le indagini raggiungono il costo di parecchi soldi pubblici per la risoluzione del caso, bisognerebbe che la procura faccia scattare il pignoramento di tutti gli immobili e le risorse della vittima, tutto quanto aveva in vita come diritto legittimo di proprietà. Almeno i costi si recuperano e con essi, forse anche le confessioni ai fini della verità .

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