Il padre di Veronica Panarello difende sua figlia a Quarto Grado
Nella puntata speciale di Quarto Grado in onda il 17 dicembre 2014 le parole di Francesco Panarello, il padre di Veronica: non ha ucciso lei Loris
Fin’ora è la sola persona che ha speso parole di fiducia nei confronti di Veronica Panarello. Di lui si è parlato in merito alla difficile adolescenza della ragazza ma dalle sue parole si capisce che in quella famiglia una spaccatura netta e profonda esiste da anni. Il padre di Veronica Panarello viene intervistato da Ilaria Cavo nella puntata speciale di Quarto Grado in onda il 17 dicembre 2014. Non ha dubbi: sua figlia è innocente, lui vuole credere che Veronica non abbia potuto fare del male a quel bambino che tanto amava che era una delle sue ragioni di vita. Tutto il resto è pettegolezzo.
Lui le ha fatto avere delle tute, della biancheria intima in carcere, cercherà di farle del prosciutto e della provola, lei ha chiesto di poter mangiare qualcosa. Lui l’accontenterà perchè sua figlia ha bisogno di energie, deve lottare per dimostrare che non ha nulla a che fare con questa storia. Deve dimostrare che quella mattina è successo altro. Deve dimostrare che non è il mostro di cui si parla.
Fanno riflettere anche altre parole del padre di Veronica ( che ricordiamo non sarebbe secondo le parole della madre e di sua sorella il padre naturale della ragazza) che si rifanno al racconto di Antonella Panarello, sorella di Veronica. “Ha detto che quel mulino e quel posto Veronica lo conosceva perchè andavano a prendere l’acqua a una fontana, non è vero l’acqua è sempre stata comprata al supermercato e poi avevamo anche il pozzo” una famiglia divisa quindi perchè dall’altra parte Antonella risponde dicendo che non pensa che Veronica abbia agito da sola ma che il suo passato è la chiave di quello che è successo.
L’uomo ricorda i momenti passati insieme: “Veronica è sempre stata una ragazza vivace, tranquilla, amante della famiglia e dei suoi piccoli. Con Lorys era un amore di mamma. Non c’è mai stato nessun problema: stavamo sempre insieme… cucinavano insieme… Lui diceva: “Mamma facciamo questo… mamma facciamo quello…”.
Francesco Panarello è convinto di una cosa: sua figlia non ha ucciso Loris. La considera ancora una bambina e per lui resterà sempre una principessa.
In merito al giorno della scomparsa di Loris e purtroppo della sua morte commenta così: “Quel giorno sono andato a cercare mio nipote con i cani molecolari, ma non siamo riusciti a trovare niente. Mia figlia mi aveva avvisato che il piccolo era sparito e mi aveva detto: “Mi hanno rubato Lorys”. L’ho vista appena sono arrivato a Santa Croce. Era disperata e le ho detto: “Fatti coraggio, lo troviamo”. Alla sera eravamo dai carabinieri, in caserma, e ci hanno avvisato che l’avevano trovato. È crollata lì… povera, povera, mamma… Ha fatto un urlo straziante, disumano. Nei giorni prima dell’arresto, era sempre straziata dal dolore: non mangiava, non beveva, era diventata una larva umana. Voleva andarsene con Lorys”.
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