Attualità Italiana

Fermato l’uomo che soccorse Fortuna, è lui l’orco di Caivano?

Un uomo è in carcere a Napoli con l'accusa di abusi sui minori. E' lo stesso che ha soccorso la piccola Fortuna a Caivano il giorno della sua morte. C'è un legame tra i due?


Presto per trarre delle conclusioni. Presto per cercare di mettere la parola fine a questa storia. Vi abbiamo raccontato sin dall’inizio la storia della piccola Fortuna, la bambina di Caivano entrata nel cuore di tutti. La piccola Chicca: di lei ci hanno detto che era caduta forse per sbaglio da un balcone ma subito dopo la verità ha sconvolto le persone a lei care. Poche ore fa è stato fermato un uomo, lo stesso che quel maledetto giorno aveva soccorso Fortuna, lo stesso che non aveva aspettato l’ambulanza e l’aveva portata in ospedale quando per lei però non c’era più nulla di fare. Quell’uomo è stato fermato per un caso di abusi sessuali. Il filo rosso sembra avere un capo e una coda e quel filo rosso sembra legare la piccola Chicca a quest’uomo. Abusi ripetuti su una bambina che aveva solo cinque anni. Chi è l’orco di Caivano? Chi è l’uomo che si nasconde in quel palazzo e attira a sè i bambini? Chicca è stata la sola? Tante le domande che forse potrebbero avere delle risposte dopo questo fermo, ma come abbiamo già detto, è davvero presto per trarre delle conclusioni affrettate. Conosciamo bene purtroppo il palazzo, il quartiere in cui Fortuna viveva, non è una situazione semplice per chi indaga. Ma la famiglia della bambina grida vendetta.

Si legge su Tgcom24: “L’uomo è detenuto nel carcere di Napoli Nord, in attesa della convalida del gip. L’ipotesi al vaglio degli investigatori è che si possa trattare di un pedofilo seriale. Nello stesso palazzo, prima del caso di Fortuna, un altro bimbo morì cadendo dal balcone. Gli agenti indagano su un possibile collegamento tra la 12enne violentata e il caso della piccola di sei anni, abusata e uccisa.”

Il bimbo era il piccolo Antonio. Secondo altre indiscrezioni e secondo quello che si disse nei giorni della morte della bambina, quest’uomo aveva anche un legame con la mamma di Fortuna, ma resta una voce di palazzo. Certo è che se fosse stato il suo compagno ( ricordiamo che il padre di Chicca è in carcere) avrebbe anche potuto avere la possibilità di essere in contatto con la bambina. Ricordiamo anche che la mamma della piccola disse di non aver mai sospettato nulla. Nessuno si era accorto di niente ma secondo gli psicologi che hanno analizzato i disegni della bambina, la piccola Fortuna chiedeva aiuto ma nessuno ha ascoltato la sua disperata richiesta. 



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