Attualità Italiana

Caso Maiorana, la testimonianza del pentito dà ragione a Rossella Accardo

Svolta nelle indagini sul caso Maiorana: un pentito conferma quello che Rossella Accardo, moglie di Antonio e madre di Stefano, urla da tempo nella sua battaglia


La testimonianza fatta dal pentito Vito Galatolo ai magistrati di Palermo riapre il caso Maiorana a favore di Rossella Accardo. Ad ottobre scorso il gip aveva archiviato le indagini sui due imprenditori ma la donna ha sempre sostenuto che padre e figlio, Antonio e Stefano Maiorana, non si erano allontanati volontariamente ma erano stati uccisi dalla mafia. Con perseveranza in questi mesi ha chiesto che il fascicolo delle indagini venisse riaperto, arrivando anche a fare lo sciopero della parola dal 2 novembre 2014. Solo ora può interromperlo.

IMPRENDITORE UCCISO, GIALLO A ROMA

Ora le parole di Vito Galatolo riaprono il caso: è una svolta attesa ma anche psicologicamente brutale per la donna. La donna ammette di provare liberazione per un verso ma di aver anche avuto un crollo di fronte alla verità che temeva e di essere soprattutto attonita per il modo in cui fino ad ora sono state condotte le indagini. Il perito incaricato da lei infatti ha sempre sostenuto che le due vittime non si erano allontanati dal cantiere di Isola delle Femmine: per confermarlo sarebbe bastato tenere in considerazione i riscontri forniti dalle celle telefoniche. Molti gli indizi che facevano pensare invece ad un rapimento, ad esempio lo zaino con gli effetti personali o le chiavi lasciate nel cruscotto dell’auto. Ci sono anche testimonianze alle quali forse non è stato dato il dovuto peso: qualcuno vide Antonio e Stefano trascinati fuori con la forza da quell’ufficio verso l’auto che li ha guidati nell’ex mangimificio abbandonato dove, verosimilmente, sono stati uccisi e sepolti sotto una cabina dell’Enel. Potrebbe essersi trattato di un tentativo di pestaggio degenerato e finito in tragedia.

Rossella Accardo ha ripreso anche a mangiare: dal 6 gennaio scorso infatti si nutriva solo di pane ed acqua. Una data significativa, quella dell’anniversario del presunto suicidio di Marco, il suo secondogenito morto in circostanze misteriose. Si parla di suicidio ma lei è certa che sia stato ucciso perchè probabilmente perché era l’unico a conoscere la verità



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