Attualità Italiana

Il mistero sulla morte di Giuditta: che cosa è successo alla studentessa?

Ritrovato il corpo di Giuditta Perna nel fiume: resta il mistero sulla sua morte e il giallo del cellulare


Il ritrovamento della salma di Giuditta Perna, la studentessa scomparsa lo scorso 21 gennaio 2015 da Calitri, ha fatto chiarezza su quello che è stato l’atto finale del suo triste destino ma molti, troppi, sono i punti ancora da chiarire in questo mistero che ha tenuto l’Italia con il fiato sospeso. Ora amici e parenti vogliono vogliono sapere perché e come esattamente Giuditta è morta.

RITROVATO IL CORPO DI GIUDITTA PERNA: LA DISPERAZIONE DEI GENITORI

Solo pochi giorni fa avevano rinnovato l’appello di continuare le ricerche chiedendo a chiunque sapesse qualcosa di parlare. Giuditta era uscita per l’ultima volta di casa con una scusa di casa il pomeriggio di mercoledì 21 gennaio, intorno alle 17. Aveva preso in prestito la macchina del padre dicendo di dover passare dal medico a Calitri per una lieve influenza ma non ha mai fatto ritorno e, solo dopo la sua scomparsa, si è saputo che dal dottore non è mai andata. Quale mistero nascondeva? Dopo il ritrovamento della Fiat Grande Punto grigia tra Aquilonia e Monteverde, nei pressi del ponte Pietra dell’Oglio sul fiume Ofanto le acque sono state scandagliate alla ricerca del corpo. In auto erano rimaste le chiavi e la borsa: manca però il cellulare della giovane che continua a risultare staccato. Si ispeziona ogni cm della zona ma della ragazza nessuna traccia. E mentre gli inquirenti pensano al suicidio come ipotesi principale, per la famiglia cresce la speranza di ritrovarla viva. Ma, dopo la fiaccolata in paese, si spegne anche la speranza con il ritrovamento della salma di Giuditta nel fiume. In quella zona nei giorni scorsi erano state fatte diverse ricerche ma tutte senza esito. Questa volta ad emergere nell’acqua non troppo alta è stato un indumento rosso: Giuditta indossava gli stessi vestiti del giorno della scomparsa. Il corpo è stato subito trasportato all’ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi per l’autopsia ma molte le domande che restano ancora senza risposta.

 

 

 



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