Attualità Italiana

Si riapre il caso Luigi Tenco: si è davvero suicidato? Se ne parla a Chi l’ha visto

Nella puntata di Chi l'ha visto in onda il 18 febbraio 2015 si torna a parlare del caso Luigi Tenco: che cosa è successo davvero in quella camera di albergo? Luigi Tenco si è suicidato o l'hanno ucciso?


Nella settimana dopo quella che ha segnato record di ascolti per Sanremo, Chi l’ha visto sceglie di parlare di un caso passato nella storia della musica come quelli tra i più misteriosi. La musica di Sanremo, la musica italiana che si intreccia però con la cronaca nera. Luigi Tenco viene ritrovato morto nella sua camera di albergo: un biglietto e una pistola accanto al suo cadavere giustificano il suicidio ma poche persone hanno creduto che il cantautore avesse deciso di farla finita. Luigi Tenco è stato ucciso? Da chi e perchè? Il servizio in onda nella puntata di Chi l’ha visto del 18 febbraio 2015 ricostruisce in modo impeccabile, grazie anche alle testimonianze di chi quella sera c’era, le ultime ore di vita di Luigi. I suoi amici, ma anche chi lo conosceva appena, come ad esempio Orietta Berti, non hanno dubbi. Tenco non si è tolto la vita. Il caso del cantautore morto a Sanremo pochi giorni dopo aver annunciato che si sarebbe sposato con Dalila, suo grande amore, è stato riaperto anche grazie alla volontà del giovane criminologo Ragone che ha preso a cuore questo caso cercando di dimostrare tutti i punti oscuri di questa vicenda.

I primi sono i più importanti: quando gli amici corrono in camera di Tenco avvertiti da una telefonata ( non si sa ancora oggi chi l’abbia fatta), vedono il suo cadavere ma non vedono la pistola e neppure il biglietto che viene ritrovato in un secondo momento. Nella stanza ci sono solo il porto d’armi del cantautore e il caricatore. La pistola che ha sparato però, più tardi di scoprirà non coincidere con quella di Tenco che l’uomo teneva in macchina e che si pensa non sia mai uscita dal cruscotto. Esami fatti in un secondo momento, all’epoca non venne neppure fatta l’autopsia perchè il caso si liquidò subito come suicidio, mostrano che Tenco potrebbe aver subito una frattura al cranio dovuta probabilmente a un corpo contundente che lo ha colpito da dietro. L’ipotesi di chi oggi segue il caso è che Tenco non sia stato ucciso nella sua camera ( nessuno ha sentito il colpo di arma da fuoco) che sia stato quindi trasportato da un’altra parte.

Tenco aveva svelato ai suoi amici della casa discografica di avere paura. Pensava che qualcuno lo stesse seguendo e aveva detto loro che già per tre volte avevano provato a ucciderlo. Ma chi lo stava inseguendo e perchè volerlo morto?

Fanno riflettere le parole di Orietta Berti, citata nel biglietto di Tenco a causa della sua oscena canzone, uno schiaffo alla musica italiana. “Io ho sempre detto che Luigi non avrebbe mai scritto quel biglietto, era un insulto al suo modo di essere. Quando mi intervistavano e dicevo che non si era suicidato ma che era stato ucciso tagliavano le interviste” queste le parole della cantante intervistata dai giornalisti di Rai 3.



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