Attualità Italiana

Scandalo Trenord: più soldi ai macchinisti se i treni arrivano in ritardo

Scandalo all'interno della Trenord: alcuni macchinisti facevano ritardare apposta i treni che guidavano per guadagnare di più a fine mese, grazie ai bonus incentivanti fissati dall'azienda...

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SCANDALO TRENORD-Treni perennemente in ritardo per guadagnare di più e arrivare a fine mese con una busta paga più gratificante: è ciò che facevano alcuni macchinisti della Trenord, denunciati in forma anonima da alcuni colleghi attivi sulla linea Milano-Cremona-Mantova. Si sta adesso indagando per capire se, nella realtà delle cose, i macchinisti denunciati facevano davvero ritardare i treni per guadagnare di più. Una accusa confermata anche dalla ad di Trenord, Cinzia Farisè, che si è detta determinata a cambiare immediatamente la tipologia dei contratti di lavoro che, fino ad ora, spalancavano la strada ai furbetti. Sì, perché come spiegato dalla stessa ad, la Trenord, società con oltre 4mila dipendenti, aveva contratti ben precisi in cui la remunerazione per i macchinisti dei treni si faceva più alta quanto più numerose erano le ore lavorate. In Trenord la retribuzione dei dipendenti è proporzionata alle ore di lavoro consecutive effettuate: la prima ora viene pagata 6 euro, la terza 9, la quarta 12. E poi, in aggiunta c’è il cosiddetto bonus di condotta che consiste in 15 euro al raggiungimento della terza ora di guida, 25 alla quarta, 30 alla quinta e così fino ai 40 euro per la settima ora.

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I MACCHINISTI FURBI, E’ VERO? Ecco allora che alcuni macchinisti furbetti, per rientrare nei bonus e allungare il periodo lavorativo, facevano ritardare apposta i treni, provocando evidenti disagi a coloro che ogni giorno si trovavano costretti a percorrere le stesse tratte per recarsi al lavoro. Una volta denunciata la cosa da parte di tre dipendenti dell’azienda, attivi sulla tratta in cui venivano compiuti questi giochini, è stata aperta una inchiesta che adesso punterà a smascherare coloro che per lungo tempo si sono approfittati della cosa per avere a fine mese un guadagno maggiore. Come affermato dall’ad di Trenord, Cinzia Farisè, l’azienda sta anche lavorando per modificare la parte del contratto relativa alla retribuzione proporzionale alle ore di lavoro continuative: a rimetterci, come sempre, saranno le persone perbene.



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