Caserta, ex muratore uccide fratello e nipote e poi si ammazza

Tragedia a Caserta dove un ex muratore di 74 anni ha imbracciato il fucile uccidendo fratello e nipote prima di togliersi lui stesso la vita: gli inquirenti indagano sul movente che avrebbe spinto l'uomo a compiere questo folle gesto...

Caserta


Tragedia a Caserta dove un ex muratore di 74 anni uccide il fratello e la nipote e poi si toglie la vita. La tragedia è avvenuta nel tranquillo comune di San Cipriano d’Aversa, scosso da questo brutto e drammatico episodio. Mario Capoluongo ha imbracciato il fucile e ha aperto il fuoco prima contro il fratello Antonio, di due anni più grande di lui e malato da tempo, quindi sulla nipote Ersilia prima di togliersi lui stesso la vita. Secondo una prima ricostruzione il fratello non sarebbe morto sul colpo ma anzi, sarebbe riuscito a uscire per strada per chiedere aiuto mentre in casa Mario Capoluongo uccideva Ersilia e poi si suicidava.

LA RICOSTRUZIONE-La Polizia accorsa sul posto ha fatto la tragica scoperta: due cadaveri in casa con Antonio Capoluongo che è invece morto nella corsa disperata verso l’ospedale. La famiglia Capoluongo è stata descritta da tutti i vicini come una famiglia tranquilla che non aveva mai destato sospetti.

LE PAROLE DEL SINDACO-Anche il sindaco del piccolo comune di San Cipriano d’Aversa si dice esterefatto per quanto successo:

Siamo sgomenti per questa tragedia perché era una famiglia molto conosciuta e rispettabile. Nella mia amministrazione ci sono molte persone che conoscevano bene Antonio Capoluongo

OMICIDIO-SUICIDIO A UDINE: UCCIDE LA MOGLIE E POI SI SPARA

DUPLICE OMICIDIO E SUICIDIO A CASERTA-Alla base del folle gesto commesso da Mario Capoluongo potrebbe esserci la malattia del fratello che, secondo alcuni, era in stato molto avanzato. Antonio Capoluongo aveva perso la moglie e da poco anche un figlio, morto prematuramente per infarto. Forse con quel gesto disperato, Mario voleva porre fine alle sofferenze del fratello. Ma allora perché uccidere anche la nipote? Altri parenti invece, interrogati dopo la tragedia, hanno parlato di recenti attriti tra Mario e Antonio per questioni legati alla divisione dell’appartamento nel quale tuttora i due convivevano. E’ forse dunque l’eredità il movente? E’ questo che stanno cercando di capire gli inquirenti che stanno indagando sul caso.



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