Attualità Italiana

Le Iene: tangenti alla Presidenza del Consiglio (VIDEO)

Tangenti alla presidenza del consiglio. Filippo Roma nella puntata de Le Iene in onda il 26 marzo ha intervistato una fonte anonima che conosce notizie importanti sugli appalti alla Presidenza del Consiglio


A Le Iene ieri sera non poteva non essere trattato l’argomento politico degli ultimi giorni: lo scandalo delle mazzette nelle grandi opere che ha portato alle dimissioni di Lupi. Il servizio tangenti alla presidenza del consiglio in onda il 26 marzo 2015 sta facendo molto discutere. Alla trasmissione di inchiesta di Italia Uno è giunta una segnalazione che riguarda il “Palazzo dei palazzi”: Filippo Roma smaschera un possibile giro di tangenti alla Presidenza del Consiglio. Il testimone resta di spalle coperto e con la voce camuffata per mantenere l’anonimato. Un servizio che in poche ore è stato ricondiviso da migliaia di persone sui canali social. Ma cosa ha raccontato questo testimone che preferisce per ovvi motivi restare anonimo? Vi raccontiamo quello che si è visto nel servizio de Le Iene a cura di Filippo Roma.

SCANDALO TANGENTI: TRAVOLTA ANCHE LA RAI

Secondo questa fonte anonima, ex dipendente di una delle aziende coinvolte nelle mazzette della Presidenza del Consiglio, ci spiega in che modo i funzionari truccavano gli appalti e fa riferimento in particolare ad un caso specifico. Le Iene controllano i dati forniti e riscontrano che l’appalto incriminato è esistito veramente. Questo non prova di certo che la versione dei fatti raccontata corrisponde a totale verità ma è un indizio a favore della sua attendibilità. Ma la persona intervistata nel video ha portato a Le Iene anche dei file word contenenti nomi (per ovvi motivi oscurati) e cifre della busta paga dell’azienda. I numeri sono sorprendenti e si riferiscono ad un solo mese. L’uomo sa bene di dirigenti della Presidenza del Consiglio che hanno preso mazzette dall’azienda in cui lavorava per pilotare gli appalti evitando la selezione regolare. Come prova della corruzione vengono fornite anche le email che confermano i regali costosi (pianoforti rari etc) fatti ai dirigenti e ai funzionari ora in alcuni casi in pensione. Li stesso ha consegnato in un paio di episodi buste con soldi ai funzionari corrotti. Nel servizio non vengono ovviamente rilevati i nomi dei personaggi chiave ma è certo che, come è accaduto in passato per altri casi smascherati da Le Iene, questo servizio possa costituire il primo mattone per dare avvio alle indagini. Il finale del servizio è sconvolgente: l’uomo racconta di essere stato minacciato di recente e di aver deciso proprio per questo di raccontare la verità.

TANGENTI ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO: IL SERVIZIO DE LE IENE



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