Le immagini di Michele Buoninconti in aula per il processo
Le immagini di Michele Buoninconti nel giorno della prima udienza per il processo: chi ha ucciso Elena Ceste? Unico imputato il vigile del fuoco che deve rispondere alle accuse di omicidio
E’ iniziato il primo luglio 2015 il processo per Michele Buoninconti nel tribunale di Asti ma la prima udienza è durata davvero molto poco. Michele, che siede sul banco degli imputati con l’accusa di omicidio, ha chiesto il rito abbreviato e per questo in aula sono presenti in pochi. Ha anche chiesto che si faccia un processo a porte chiuse, le telecamere non possono entrare in aula ma possono però mostrare quello che succede fuori dalla porta di quella stanza. E allora le immagini di un nuovo Michele vengono mostrate in esclusiva nella puntata di Estate in diretta in onda il primo luglio 2015 a poche ore dall’inizio di questo processo. Michele, accusato di aver ucciso sua moglie Elena Ceste e di aver occultato il cadavere è arrivato ad Asti dal carcere di Verbania, era molto presto e nessuno ha visto il suo ingresso ma una volta dentro i corridoi per i giornalisti con i loro operatori è stato possibile riprendere delle immagini che ci mostrano come è oggi Michele Buoninconti dopo mesi di reclusione. E lui appena si rende conto di essere ripreso abbassa la testa, sfugge lo sguardo. Fa lo stesso quando sale in macchina e sa che fuori ci sono i giornalisti: entra velocemente nel mezzo con la testa abbassata e poi si nascone chinandosi dietro i sedili. Non è il Michele che attacca i giornalisti, che critica il lavoro delle forze dell’ordine o il Michele sorridente che scherza in carcere con la sua amica. E’ un uomo diverso: una maschera, l’ennesima?
I mesi in carcere segnano il volto e Michele ha i capelli lunghi e una espressione diversa da quella che di solito gli abbiamo visto in tv. La tensione di un processo o la consapevolezza di essere colpevole? Questo solo lui può saperlo mentre i giudici cercheranno di capire se è davvero lui l’assassino di Elena arrivando o meno a una condanna.
Si torna in aula il 22 luglio quando per la prima volta difesa e accusa presenteranno le loro tesi.
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