Attualità Italiana

Il ministro Giannini vuole tenere le scuole aperte d’estate per combattere il degrado sociale

Quest'estate molte scuole dell'area di Napoli rimarranno aperte per combattere il degrado sociale togliendo i giovani dalle strade. Questo è quanto promesso dal ministro dell'Istruzione Stefania Giannini


Il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini vuole tenere le scuole aperte d’estate. L’obiettivo è quello di combattere il degrado sociale in zone come Caivano, o altre aree di Napoli, dove troppo spesso i giovani sono vittime di adulti male intenzionati e rischiano di essere reclutati dalla malavita. Tenere le scuole aperte farebbe sì che bambini e adolescenti, invece di stare per strada possano ritrovarsi in un ambiente sicuro, che possa aiutarli ad evitare di rimanere vittime di certe realtà. Il ministro Giannini ne ha parlato ad Avvenire in un’intervista nella quale ha spiegato quali sono gli obiettivi del governo e del suo ministero.

Il ministro Stefania Giannini è andata a Caivano di persona, per vedere che aria si respira in quei posti. Ha definito la visita come “un pugno nello stomaco”, in quanto il viso dei più piccoli sembra essere segnato da esperienze pesanti, che i bambini non dovrebbero mai provare. Bisogna perciò puntare sul potenziamento dei progetti educativi e didattici. Dunque il governo e il ministero dell’Istruzione ascolteranno questi disagi, e proveranno a far fronte al degrado sociale per aiutare le famiglie che vivono in difficoltà, puntando ad allontanare i giovani dalla criminalità. E’ da queste basi che parte il progetto denominato “Scuola al centro“, con una spesa di 4 milioni e 100mila euro necessari a far ripartire soprattutto l’area di Napoli. Le scuole rimarranno aperte tutta l’estate per far sì che bambini e giovani non debbano stare in mezzo alla strada. Il progetto riguarderà però anche altre tre città: Roma, Palermo e Milano.

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Naturalmente non basta tenere aperte le scuole d’estate per stimolare i giovani a migliorare il proprio stile di vita. Il ministro Giannini ha infatti specificato che l’impegno deve essere costante, denunciando in modo tempestivo le situazioni in cui i minori non frequentano la scuola dell’obbligo. Insomma, il progetto è ambizioso e si spera che porti i suoi frutti.



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