Attualità Italiana

Il discorso di Matteo Renzi dopo la vittoria del no tra commozione e presa di coscienza

Il discorso di Matteo Renzi dopo la vittoria del no tra commozione e presa di coscienza. Ecco le sue parole


Prova a sorridere Matteo Renzi dopo la vittoria del no al Referendum, durante il suo discorso. Ma è un sorriso amaro, di chi sa che ha sbagliato a metterci la faccia, di chi si sente tradito, di chi ha capito quella che è stata la volontà degli italiani. Il suo è un discorso breve e intenso per certi versi, un ringraziamento a chi ha combattuto per il si, un invito a lavorare a chi ha scelto il No. Un ringraziamento per i suoi figli, per la sua famiglia e per tutte le persone che hanno creduto che l’Italia potesse cambiare. “Da anni ci dicono di rinnovare, di correre, di cambiare marcia, io avrei voluto farlo ma l’Italia si è fermata” queste le parole di Matteo Renzi che nel suo discorso del 4 dicembre 2016 annuncia le dimissioni. Dimissioni che dovrebbero arrivare questo pomeriggio, intorno alle 16. Nel discorso di Matteo Renzi anche la volontà di continuare con il suo governo, per le prossime tappe importanti, come l’approvazione della manovra di stabilità.  Il messaggio per i leader che hanno appoggiato il no è chiaro, non necessita di altre spiegazioni: “Il No ha vinto in modo netto, ai leader del fronte del No vanno le mie congratulazioni e il mio augurio di buon lavoro nell’interesse del Paese, dell’Italia e degli italiani. Questo voto consegna ai leader del fronte del No oneri e onori insieme alla grande responsabilità di cominciare dalla proposta, credo innanzitutto dalla proposta delle regole, della legge elettorale. Tocca a chi ha vinto, infatti, avanzare per primo proposte serie, concrete e credibili.  ” Queste le parole di Renzi nel suo discorso di dimissioni.  E ancora, nel discorso di Renzi, un altro commento che vale più di mille parole: “In Italia non perde mai nessuno, io ho perso”.

IL DISCORSO DI MATTEO RENZI IL 4 DICEMBRE 2016: ECCO LE SUE PAROLE

Sono orgoglioso dell’opportunità che il Parlamento, su iniziativa del governo, ha dato ai cittadini di esprimersi nel merito della riforma. Viva l’Italia che non sta alla finestra ma sceglie. Viva l’Italia che partecipa e che decide. Viva l’Italia che crede nella politica. 

IL DISCORSO DI RENZI PER CHI HA LOTTATO AL SUO FIANCO CON IL SI

Chi lotta per un’idea non può perdere. Voi avevate un’idea meravigliosa, in particolare in questa stagione della vita politica europea. Volevate riavvicinare i cittadini alla cosa pubblica, combattere il populismo, semplificare il sistema e rendere più vicini cittadini e imprese. Avete fatto una campagna elettorale casa per casa, a vostre spese, senza avere nulla da chiedere ma solo da dare. Per questo voi non avete perso. Stasera andando a risposare o domani andando a lavorare sentitevi soddisfatti dell’impegno, della passione, delle idee. Intendiamoci, c’è rabbia, c’è delusione, amarezza e tristezza ma vorrei foste fieri di voi stessi. Fare politica andando contro qualcuno è molto facile, fare politica per qualcosa è più difficile ma più bello. Siate orgogliosi di questa bellezza. Non smettete mai di pensare che si fa politica pensando che si fa politica per i propri figli e non per le alchimie dei gruppi dirigenti.

 

RENZI E I SUOI SOGNI DI UNA ITALIA DIVERSA

Volevo cancellare le troppe poltrone della politica: il Senato, le Province, il Cnel. Non ce l’ho fatta e allora la poltrona che salta è la mia. Domani pomeriggio riunirò il Consiglio dei ministri, ringrazierò i miei colleghi per la straordinaria avventura, una squadra coesa, forte e compatta, e salirò al Quirinale dove al presidente della Repubblica consegnerò le mie dimissioni. Tutto il Paese sa di poter contare su una guida autorevole e salda quale quella del Presidente Mattarella.



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