Attualità Italiana

La madre di Bossetti: “Io vittima di fecondazione artificiale a mia insaputa”

La madre di Bossetti: "Io vittima di fecondazione artificiale a mia insaputa". Le parole di Ester Arzuffi nella trasmissione Bianco e Nero in onda su La7


Nella puntata di Bianco e Nero il nuovo programma di La7 condotto da Luca Telese, la madre di Massimo Bossetti, il presunto assassino di Yara Gambirasio condannato in primo grado per questo omicidio, ha scelto di tornare a parlare di suo figlio e non solo. La storia di Bossetti si intreccia a quella personale di sua madre perchè è proprio grazie al dna di Ester Arzuffi e al dna del padre di Massimo che si arriva a lui in questa storia. Il famosi Ignoto 1 di cui tutti si ricorderanno; il colpo di scena in questa vicenda arrivò però da un’altra rivelazione che sconvolse la famiglia Bossetti. Massimo e sua sorella gemella Laura non sarebbero figli di Giovanni Bossetti ma del Guerinoni, l’autista di Gorno. Per molto tempo si è cercato di capire se la donna avesse avuto o meno una storia con l’autista ma la madre di Bossetti ha sempre negato. Adesso dà la sua spiegazione dei fatti: “E’ vero la scienza non sbaglia ma è anche vero che io non ho mai mentito. Non sono stata con Guerinoni. Sono vittima di una fecondazione artificiale a mia insaputa” queste le parole di Ester Arzuffi nella trasmissione condotta da Luca Telese.

La mamma di Bossetti in questa intervista continua: “Se glielo dico io, non son stata a letto con Giuseppe Guerinoni e neanche ho avuto una sveltina e neanche ho avuto, scusate il termine ma neanche sono andata in camporella. Ecco, diciamo questo perché io sono sincera nelle cose.”

Viene da chiedersi come mai la donna arrivi a fare queste importanti dichiarazioni. Ester risponde che prima non se l’è sentita e continua quindi il suo racconto: “Io andavo da questo medico – ha spiegato nel corso della trasmissione “Bianco e Nero” -. Io ero in mano sua. Non perché non rimanevo incinta, io sono rimasta incinta ma i bambini mi morivano addosso, allora lui diceva: ‘Diamo uno spunto in più per aiutare anche gli spermatozoi di tuo marito’. Ed è lì che mi hai inserito un liquido freddo, freddissimo”.

La fecondazione assistita spiegherebbe anche la nascita di due gemelli. La cosa singolare è che il donatore era un uomo che comunque Ester conosceva. Ma del resto il posto in cui vivevano era lo stesso, la stessa zona. 



Seguici

Seguici su

Google News Logo


Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.