Economia

Riforma Pensioni e lavoratori precoci, cosa aspettarsi dal mese di luglio?

Riforma Pensioni, cosa devono aspettarsi i lavoratori precoci dal mese di luglio? Ecco le ultime news dal Governo e i possibili scenari che attendono i lavoratori che aspettano di andare in pensione...Le ultime notizie

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Luglio è alle porte e a tenere banco, ancora una volta, è il caldo tema della Riforma Pensioni che ormai è argomento del giorno per tutti quegli italiani che attendono news del Governo nel tentativo di capire quello che li attende. Al centro della Riforma Pensioni ci sono i lavoratori precoci, quella categoria di lavoratori che dopo avere accumulato quarant’anni di contribuiti sarebbero anche felici di godersi la pensione e che invece si ritrovano costretti a continuare a lavorare per non doversi accontentare di un assegno pensionistico molto più basso di quello che sarebbe spettato loro fino a qualche anno fa.

Urgono cambiamenti che vadano a modificare la tanto chiacchierata Legge Fornero, solo che anche tutto il mese di giugno è passato e per il momento non è successo niente. E allora cosa ci attende per il mese di luglio 2015 quali sono le ultime notizie di cui si parlerà anche nei prossimo giorni?

Si seguono da vicino le mosse di Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera, il quale ha rassicurato i lavoratori precoci: la sua proposta di legge mira a fare andare in pensione i lavoratori con 41 anni di contributi alle spalle senza alcun taglio sull’importo dell’assegno pensionistico. La mia proposta di legge sulla #flessibilità delle pensioni prevede che con 41 anni di contributi si vada in pensione senza penalizzazioni, ha scritto lo stesso Damiano su Twitter. E dopo Damiano è intervenuto anche Davide Baruffi, esponente del Pd, il quale ha lanciato un messaggio agli esodati affinché non si sentano abbandonati. Continueremo a lavorare in Parlamento fino a quando tutti gli esodati non abbiano trovato risposte ragionevoli.

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Ma ancora troppi nodi sono da sciogliere e i lavoratori precoci attendono novità concrete e un cenno da parte del Governo che nel frattempo ha annunciato il via dei rimborsi Inps a partire dal 1° agosto 2015. Insomma sarà un luglio caldo, i lavoratori precoci sperano che qualcosa si possa risolvere.



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2 responses to “Riforma Pensioni e lavoratori precoci, cosa aspettarsi dal mese di luglio?

  1. Sono un lavoratore precoce. ho 42 anni di contributi e per la legge Fornero dovrei andare in pensione a maggio 2016. Sto continuando a lavorare in silenzio e con responsabilità, perché amo la patria, la famiglia e la comunità. Mi occupo di amministrazione pubblica occupando il ruolo di assessore. tutta l’amministrazione di cui ne faccio parte con orgoglio ha cercato risorse eliminando sprechi, e rinunciando al proprio compenso ( indennità di sindaco, assessori, consiglieri, risorse che abbiamo destinato a scuola, … ). Ho seri problemi di salute ( Infarto, Diabete, ……. ) NON HO CHIESTO INVALIDITA’ O PRIVILEGI Perché MI SENTO AANCORA SUFFICIENTEMENTE ABILE…. MA LA PROPOSTA DI BOERI NON POSSO ASSOLUTAMENTE ACCETTARE, PERCHE’ LEDE LA DIGNITA DI CHI CREDE NELLA COSTITUZIONE E DEMOCRAZIA. MI FAREBBE PIACERE SCAMBIARE ANCORA TANTE OPINIONI MA CAPISCO CHE NON E’ LO STRUMENTO ADEGUATO. cordialmente Giovanni Di Tommaso

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