Economia

Tredicesima 2015 quest’anno sarà un po’ più ricca, le novità del governo Renzi

Tutto quello che c’è da sapere sulla tredicesima 2015: chi la percepirà, quanto spetterà e l’esclusione del bonus Renzi di seguito i dettagli


Sono tanti i lavoratori che aspettano la tredicesima mensilità dello stipendio. Quest’anno ci sono delle novità con il governo Renzi che vogliamo illustrarvi dettagliatamente. La tredicesima 2015 porterà agli italiani circa 30 miliardi di euro (con qualche aumento rispetto all’anno scorso). Dal primo dicembre saranno circa 33 milioni i lavoratori e i pensionati che riceveranno la mensilità aggiuntiva, con la Lombardia che è la Regione con più soggetti interessati (6 milioni persone, quasi il 18% del totale). Il coordinatore dell’Ufficio studi della Cgia Paolo Zabeo ha così commentato in proposito: «Per i lavoratori dipendenti l’importo reale della tredicesima 2015 sarà leggermente superiore a quello percepito l’anno scorso.


Nello specifico, si tratta di 14 euro in più per un operaio specializzato, di 16 euro in più per un impiegato, mentre per un capo ufficio l’incremento sarà di 25 euro. Per un pensionato con un assegno mensile netto di poco meno di 1.000 euro al mese, invece, l’aumento rispetto al 2014 sarà di soli 3 euro.

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Alla luce del fatto che i rinnovi contrattuali di quest’anno hanno assicurato degli aumenti retributivi medi dell’1,14 per cento e superiori alla crescita dell’inflazione che nel 2015 è stata pari a zero le tredicesime di quest’anno saranno un po’ più pesanti di quelle ricevute nel 2014». E a chi si domanda se il bonus Renzi di 80 euro è escluso rispondiamo: quello che molti lavoratori in procinto di ricevere la tredicesima si domandano, è se il bonus Renzi di 80 euro possa essere incluso nella tredicesima: a sciogliere ogni dubbio è sempre l’Ufficio studi della Cgia di Mestre che ha precisato che il bonus Renzi di 80 euro non può essere applicato alle tredicesime dei lavoratori. Speriamo – prosegue Zabeo -” che una buona parte di questi 30 miliardi di liquidità siano destinati agli acquisti natalizi. Un’opportunità che potrebbe ridar fiato ai magri bilanci di tanti negozianti e piccoli artigiani che anche nel 2015 hanno faticato a mantenere la saracinesca aperta”.



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