Economia

Riforma pensioni ultime notizie: quota 41, tutti i requisiti per i precoci

Riforma pensioni ultime notizie: quota 41, tutti i requisiti per i precoci. Ecco e ultime news con gli aggiornamenti al 12 dicembre 2016


Con la definizione della Riforma delle pensioni arrivano importanti novità per i precoci. Per usufruire di quota 41, i lavoratori dovranno possedere dei requisiti ben precisi. Cerchiamo di fare il punto della situazione e di capire quali precoci potranno beneficiare di quota 41 qualora passino i decreti attuativi. Secondo le ultime news la questione pensioni precoci, dopo l’approvazione al Senato della Legge di Bilancio 2017, risulta essere più chiara. L’unico dubbio è che se entro 60 giorni non verranno definiti i dettagli e le modalità pratiche per accedere a quota 41, saltino le misure.ULTIME NOTIZIE RIFORMA PENSIONI: AGGIORNAMENTI E NEWS AL 12 DICEMBRE 2016

Ad ogni modo se tutto sarà confermato accederanno alla pensione dal 1 maggio 2017 con 41 anni di contributi, a prescindere dall’età anagrafica e senza alcuna penalizzazione, i precoci definiti disagiati. Ma i requisiti per beneficiare dell’intervento non sono finiti qui. Infatti occorre aver lavorato almeno 12 mesi prima dei 19 anni di età e essere in possesso dell’anzianità contributiva al 31 dicembre 1995. I 360 milioni di euro stanziati per quota 41 andranno in favore di chi risulta in stato di disoccupazione e senza ammortizzatori da almeno 3 mesi al momento della domanda o di chi assiste, all’atto della richiesta, da almeno 6 mesi, u parente di primo grado convivente disabile o di chi possiede una ridotta capacità lavorativa (accertata come invalidità civile superiore o uguale al 74%) o di quei lavoratori dipendenti appartenenti alle 11 professioni aggiunte a quelle usuranti. In queste 11 professioni rientrano: gli operai dell’industria estrattiva o edile, i conciatori di pelli e pellicce, i conduttori e/o gli autisti di gru o macchinari mobili utilizzati per la perforazione nelle costruzioni, coloro che guidano convogli ferroviari, camion o mezzi pesanti, il personale viaggiante, gli addetti alle professioni sanitarie infermieristiche o ostetriche che lavorano su turni, gli addetti all’assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza, i facchini e gli addetti allo spostamento delle merci, tutti coloro che smistano rifiuti e/o sono operatori ecologici e, infine, le maestre di asilo e di infanzia.



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