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Omicidio Antonella Lettieri, Fuscaldo ha davvero agito da solo? Qual è il vero movente?

Omicidio Antonella Lettieri, Salvatore Fuscaldo ha davvero agito da solo? Qual è il vero movente? Ecco le news sul caso


Ultime notizie da Cirò Marina, cittadina ancora sconvolta dopo l’omicidio di Antonella Lettieri. Una settimana fa Salvatore Fuscaldo ha confessato di essere l’assassino di Antonella e in carcere, dove si trova da oltre un mese, ha raccontato i motivi che lo avrebbero portato a uccidere la donna, fornendo anche degli indizi utili per ritrovare una delle armi del delitto, una spranga che sarebbe stata usata per commettere l’assassinio. C’è però qualcosa che non torna nei racconti di Fuscaldo e gli inquirenti stanno cercando di mettere insieme tutti i pezzi per capire se davvero nella casa di Antonella l’uomo fosse da solo. Non convince poi assolutamente il movente di questo omicidio, almeno i familiari di Antonella non credono in questo caso alle parole di Fuscaldo che avrebbe dichiarato di aver avuto una  relazione con la vittima, una relazione che sarebbe durata per oltre sette anni. L’uomo ha dichiarato di aver ucciso Antonella stanco dei suoi ricatti: la Lettieri avrebbe chiesto soldi in diverse occasioni in cambio del suo silenzio. La famiglia di Antonella non vuole assolutamente credere a queste parole. Intervenuta in una intervista a Mattino Cinque, la sorella di Antonella, Rita, dichiara: “Sta dicendo solo menzogne l’orco che ha ucciso mia sorella. Antonella aveva un lavoro dignitoso, aveva dei soldi non aveva bisogno del denaro di Fuscaldo. E semmai era stata lei a dare loro dei soldi come tutti sanno e come si può dimostrare” queste le parole della donna durante la puntata del 28 aprile 2017 del programma di Canale 5.

Tante cose non tornano, non solo il movente dell’omicidio. Manca ancora un dettaglio: dove si trova la seconda arma che è stata usata nella casa, dovrebbe essere un coltello o qualcosa di simile. E’ possibile che Fuscaldo abbia colpito la donna prima con la spranga e poi con un coltello? Le ferite sembrerebbero esser state inferte nello stesso tempo, per cui si ipotizza che potrebbe esserci stata un’altra persona sulla scena del crimine, di chi si tratta? E a far pensare che in quella stanza la sera della festa della donna ci fosse anche un’altra persona, sono le macchie rimaste sul pavimento o meglio le macchie non rimaste. Già perchè nella stanza ci sarebbero i famosi spazi coperti che corrispondono a persone o cose. Per capirci: nella posizione in cui si trovava il Fuscaldo, non ci sono schizzi, non ci sono macchie di sangue perchè gli schizzi sono finiti sui suoi abiti. E ci sarebbe un altro spazio simile, c’era un borsone, c’era un oggetto abbastanza grande o c’era un’altra persona nella casa di Antonella Lettieri? Fuscaldo dovrà chiarire ancora molti punti e qualora non dovesse farlo di sua spontanea volontà, ci penseranno le indagini a dare tutte le risposte del caso per mettere la parola fine a questa triste vicenda. 



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