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Mobilitazione social dopo gli attentati di Parigi: come dire che si sta bene ai parenti lontani

Dopo gli attentati a Parigi la mobilitazione social: da Facebook a twitter, la solidarietà è a portata di un click. Ecco come dire che stai bene ai parenti lontani


Non è davvero facile commentare i fatti di cronaca accaduti ieri a Parigi. Non è semplice pensare che in una notte di follia, 6 o 8 persone, terroristi, abbiano potuto compiere indisturbati una carneficina uccidendo più di 150 persone. Ma come accade in questi casi bisogna reagire perchè quello che vogliono le persone che attaccano è mettere in ginocchio la comunità. E i francesi si sono distinti anche questa volta per il loro coraggio e per lo spirito di iniziativa. Una grande mobilitazione anche dei social, in un mondo che cambia, sta al passo con i tempi ma che purtroppo non sembra essere ancora preparato alla cattiveria. La mobilitazione dei social, dicevano: Facebook crea un altert per poter comunicare ai proprio familiari che si sta bene, magari qualcuno ha perso il cellulare ma può mettersi in contatto tramite social. Tante le difficoltà per le persone che stanotte non sapevano come rientrare nelle loro case, pochi minuti dopo l’agguato su twitter l’hashtag #porteouvert è entrato nei trendig topic. I parigini infatti nonostante la grande paura di una notte di terrore, hanno deciso di aprire le loro case a tutte le persone rimaste per strada, rimaste senza un tetto.

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Dopo gli attacchi terroristici che hanno sconvolto la capitale francese Facebook ha attivato il Safety Check, un servizio per mettere in contatto le persone coinvolte negli attentati. “Contrassegnale come salve se sai che stanno bene”, è l’invito che rivolge i social agli utenti.

social parigi

Resta comunque importante anche il corretto uso dei social, bisogna contattarsi in modo privato o se lo si fa direttamente è meglio non comunicare la posizione in cui ci si trova. Diverse pagine Facebook inoltre sono state aperte per permettere a tutti di poter comunicare, scambiando video, informazioni e quant’altro sulle bacheche aperte di queste pagine.



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