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Quel nastro arcobaleno a Sanremo ignorato da Carlo Conti: è davvero servito?

Un nastro arcobaleno simbolo delle lotte per i diritti civili sul palco dell'Ariston: Carlo Conti sembra non gradire, è davvero servito il gesto dei 5 cantanti?


E pensare che se vai a chiedere in giro “ma vedrai Sanremo” quasi tutti rispondono di no, ti dicono che leggeranno qualche tweets al veleno ma che non accenderanno la tv, che tra l’altro non hanno. Già perchè lo sapete che pur di non pagare il canone Rai se ne dicono di ogni. Questa piccola premessa si riferisce al fatto che ieri sul palco dell’Ariston, alcuni big in gara, aderendo alla proposta lanciata da Andrea Pinna, hanno deciso di portare sul palco il nastro arcobaleno che, per chi non lo sapesse, significava la loro adesione alla lotta per i diritti gay e le unioni civili ecc ecc ecc…Che poi il fatto che lo abbiano fatto in 5 su 10 rappresenta proprio lo spaccato della nostra Italia: chi manifesta, chi sta a casa indifferente, chi si astiene, chi combatte per ostacolare…Ma torniamo alla premessa: se agli italiani non importa nulla di Sanremo, perchè usare il palco dell’Ariston per lanciare un messaggio? Tanto più che ieri il 50% dei telespettatori ha passato il tempo a chiedersi se quella sul palco fosse davvero Sabrina Ferilli, avrà impiegato l’altra metà del tempo a pensare che il nastro fosse qualcosa per ricordare il Carnevale. Cosa vogliamo dire? Il concetto è semplice: era davvero necessario? Lo sarebbe stato forse se qualcuno avesse speso una parolina. Voglio dire…La Pausini non ha tirato fuori nessun nastro arcobaleno ma  approfittando del suo brano, Simili, ha lanciato il suo pensiero, ha fatto capire cosa volesse dire in quella circostanza.

GLI ASCOLTI TV DELLA PRIMA PUNTATA DEL FESTIVAL 

nastro arcobaleno

Arisa, Noemi, Enrico Ruggeri, Irene Fornaciari hanno invece portato sul palco il nastro ( lo avevano anche i Bluvertigo ma non si notava molto perchè era nel taschino della giacca) e che messaggio hanno lanciato? Bha difficile a dirsi. Noi ci ricordiamo solo di un Carlo Conti sempre scocciato con l’asta in mano da spostare da una parte all’altra del palco. Proprio per questo ci chiediamo: era necessario? Due paroline non sarebbero state più incisive? Un pò come quelle di Elton John che ha ghiacciato tutti dicendo semplicemente: “Non avrei mai pensato di diventare padre?”. Dubbi…Domande…



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