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Enrico Brignano a Sanremo 2016 commuove tutti con la sua lettera a un figlio (ancora) mai nato (VIDEO)

Enrico Brignano e il monologo a Sanremo 2016: la sua lettera a un figlio ancora mai nato commuove tutti, ecco le sue parole nel video


Con l’augurio di Carlo Conti che possa presto provare le gioie della paternità, un commosso Enrico Brignano lascia il palco di Sanremo 2016 dopo aver emozionato il pubblico in sala, e quello a casa, con il suo monologo. Come spesso accade ai grandi comici, questa volta  Brignano ha scelto di darci un input per la riflessione, non dobbiamo sempre e solo ridere vedendo un comico in tv. E ha fatto bene perchè ha scelto un argomento molto delicato e ci letto o raccontato, come preferite, la sua lettera a un figlio mai nato, per dirla alla Fallaci, oppure una lettera a un figlio, ancora, mai nato, perchè l’augurio è quello che Brignano possa presto diventare papà. Un testo molto emozionante che l’attore ha interpretato egregiamente riuscendo davvero a commuovere tutti. O meglio, quasi tutti, perchè c’è anche chi ha avuto da ridire dicendo che il comico avrebbe dovuto parlare di altro e visto che aveva scelto l’argomento famiglia, buttarsi verso l’argomento unioni civili che va tanto di moda in quel di Sanremo. Era dovuto? Assolutamente no.

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Dopo aver scherzato con Conti sul ruolo di padre, sul piccolo Matteo e aver anche “sparlato” dei giovani d’oggi, Brignano si fa riflessivo perchè una voce gli chiede:

Perché io ancora non sono tuo figlio?

Figlio mio, dirò a te, non so perché non ti ho ancora avuto…Sei proprio sicuro che vuoi me come padre? Io non sono sicuro di esserne capace. Mi sento ancora figlio‘. Poi ha concluso: ‘Quando arriverai sarai tu ad insegnarmi come si diventa grandi‘.

Brignano cerca di spiegare che non riesce ancora a immaginarsi come padre, visto che si sente ancora figlio. Un pò come succede a molte persone che non riescono a capire che avere un figlio non è un diritto e neppure un dovere. Avere un figlio comporta responsabilità, sacrificio e spesso l’amore da solo non basta.



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