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Stasera Sono Innocente su Rai3: le storie raccontate il 21 gennaio 2017

Stasera Sono Innocente su Rai3: le storie raccontate il 21 gennaio 2017. Ecco le news


Un nuovo appuntamento con  “Sono Innocente” stasera su Rai3. Va in onda oggi sabato 21 gennaio 2017 la terza puntata del nuovo programma di Rai3  condotto dal giornalista Alberto Matano e in onda per dieci puntate in prima serata. Il dramma e il riscatto di uomini e donne accusati ingiustamente, le storie di persone che da una vita normale e tranquilla si trovano catapultate in un vero e proprio incubo, la realtà cruda e difficile del carcere. Quali saranno le storie che ascolteremo in questa puntata? Ecco le anticipazioni che ci svelano i dettagli.

SONO INNOCENTE STASERA SU RAI3: LE STORIE DEL 21 GENNAIO 2017
C’è chi si batte instancabilmente per uscire dall’incubo, chi rimette in discussione la propria esistenza, chi trova l’aiuto importante della famiglia, chi vive un calvario lungo trent’anni e chi appena nove giorni. Per ciascuno di loro è comunque un’esperienza che li segna profondamente e modifica il corso delle loro esistenze.
In studio Alberto Matano ricostruirà le singole vicende e introdurrà filmati, composti da fiction, interviste e materiali di repertorio, che accompagneranno lo sviluppo della narrazione. Il racconto attraverserà tre fasi della vita dei protagonisti chiaramente distinte: il periodo che precede lo sconvolgente episodio dell’arresto, la detenzione e l’iter giudiziario e la scarcerazione per riconosciuta innocenza. Al temine di questo percorso interverrà in studio il protagonista, che aggiungerà alla narrazione elementi sulla vita presente, sui problemi che si affrontano dopo un’ingiusta condanna e detenzione e sulla risposta personale ed esistenziale che segue, in modo soggettivo, ad un’esperienza così drammatica e dolorosa.
Nella terza puntata Alberto Matano incontra Lucia Fiumberti e Giovanni De Luise. Lucia Fiumberti, di Lodi, ha passato ventidue giorni in carcere con l’accusa di aver falsificato una firma per un’autorizzazione in cambio di soldi. In realtà i suoi dirigenti avevano fatto in modo che la colpa ricadesse su di lei, calunniandola più volte. E’ stata risarcita per ingiusta detenzione. Si è rifatta una vita: ha cambiato lavoro, ha avuto un figlio e ora è in attesa del secondo.
Nel 2004, il giovane napoletano Giovanni De Luise, 22 anni, viene condannato in via definitiva a 22 anni di prigione come killer di Massimo Marino. Lo accusa la sorella della vittima. Viene scagionato da un pentito che si assume tutte le responsabilità. De Luise era stato scambiato per l’assassino solo perché, come lui, aveva “la faccia tonda”.



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