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Profumi, l’Unione Europea pronta a vietare tre sostanza: sono allergizzanti

L'Unione Europea è in procinto di mettere al bando tre sostanze utilizzate dall'industria dei cosmetici. Alcuni profumi potrebbero vedere compromessa la propria 'ricetta'


Una rivoluzione potrebbe presto investire il mondo della profumeria. La Commissione europea è in procinto di varare una nuova normativa, in cui si vieta l’utilizzo di tre sostanze considerate particolarmente allergizzanti. Alcune fragranze storiche come Chanel n. 5 potrebbero essere minacciate.
La Commissione europea prossimamente vieterà l’utilizzo per le ditte produttrici di profumi di tre fragranze, ritenute altamente allergizzanti per l’uomo. I nuovi divieti, secondo molti, potrebbero andare a incidere la composizione di diversi profumi attualmente in commercio, anche di proprietà di marchi storici.
Tuttavia, in vita alla calma Fabrizio Zago, chimico esperto nel settore della cosmesi. Come riportato da Adnkronos, Zago ha dichiarato che “le case cosmetiche serie hanno una grande capacità di autoregolarsi e da tempo hanno escluso queste sostanze, o le hanno ridotte fino a portarne la presenza a livello di tracce”.
Peraltro, secondo l’esperto chimico, la maggior parte dei profumi che sono in commercio, anche quelli con una storia pluridecennale, nel corso del tempo hanno modificato la propria ‘ricetta’, adattandosi alle esigenze dei tempi e delle nuove normative: “La mia personalissima opinione – ha aggiunto Zago – è che nel corso dei decenni la composizione di questi profumi sia già cambiata varie volte“.
Il chimico ha poi ricordato che “in una direttiva del 2003 erano state già identificate 26 sostanze di cui bisognava indicare la presenza in etichetta, ma il lavoro continua e in una lista recente sono state elencate 140 nuove sostanze allergizzanti”.
Sulle tre sostanze sospettate di essere potenti allergizzanti, Zago ha chiarito: “La Hicc è un composto supersintetico, che già compare nell’elenco dei 26 allergeni di cui bisogna indicare la presenza in etichetta. Sostanzialmente, è una sostanza che aiuta a sprigionare la fragranza. Il fatto che la Ue ora voglia vietarla, dipende probabilmente da un aumento delle evidenze sulla sua possibile azione fortemente allergizzante”. Le altre due “sono due sostanze policicliche, molto ‘cattive’, scoperte nell’estratto di ervenia furfuracea ed ervenia prunastri, a sua volta già inserito nella vecchia lista dei 26 allergeni, con funzione opposta a quella di Hicc ossia di fissaggio del profumo sulla pelle e sui tessuti. Ora al suo interno sono stati individuati questi nuovi composti pericolosi, destinati al bando”.



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