Casa

Caldaia a condensazione o caldaia tradizionale: tutte le differenze

Come scegliere la soluzione migliore per il riscaldamento della casa risparmiando e rispettando l’ambiente.

Decidere di investire nel riscaldamento della propria casa per renderla più efficiente dal punto di vista energetico, non è una questione di poco conto. In linea generale, i fattori discriminanti nella scelta di un nuovo impianto sono da un lato il prezzo di acquisto e dall’altro la performance del prodotto e, sempre più spesso, vengono privilegiate le caldaie a condensazione rispetto a quelle tradizionali. Ma a cosa è dovuta tale preferenza? In questo articolo andremo ad illustrare nel dettaglio quali sono le caratteristiche specifiche dei due dispositivi, per capire se e quando conviene puntare sulla tecnologia a condensazione, sul mercato sono presenti diverse tipologie di caldaie a condensazione.

COSA CAMBIA NEL MODELLO A CONDENSAZIONE

Con il sistema di riscaldamento tradizionale, quasi tutto il calore residuo generato dalla combustione del gas viene disperso nell’ambiente come fumo di scarico insieme ad altre sostanze nocive: in pratica, non si perde solo gas di scarico ma anche calore, in una percentuale non propriamente irrisoria di energia pari ad almeno il 10-15%; ne consegue quindi che il rendimento della caldaia si ferma in media all’85-90%.

La caldaia a condensazione, invece, si distingue per una tecnologia all’avanguardia che garantisce una maggiore qualità ed efficienza e allo stesso tempo un minore impatto ambientale. Questo modello infatti recupera parte dell’energia sfruttando il calore latente presente nei vapori dei gas di scarico prima che questi vengano espulsi e lo riutilizza per produrre altro calore. In sostanza, la caldaia abbassa la temperatura dei fumi di scarico in modo che il vapore presente in essi si condensi, trasformandosi di nuovo in acqua: in questo modo, pur utilizzando la stessa quantità di combustibile, da una parte viene sfruttata una maggiore risorsa di calore, dall’altra vi è un abbassamento considerevole delle emissioni.

Tutto questo spiega come mai negli ultimi anni sia cresciuto tanto il numero di installazioni dei dispositivi a condensazione. Se anche voi state prendendo in considerazione l’idea di optare per tale soluzione, è bene che prendiate in considerazione alcuni importanti elementi prima di procedere all’acquisto, in modo da conoscere quali sono i benefici e gli eventuali inconvenienti che l’impianto a condensazione comporta, tanto per un’abitazione quanto per un ufficio.

VANTAGGI E SVANTAGGI DELLA CALDAIA A CONDENSAZIONE

  Boiler, home, plumber.

La prima cosa da sapere riguardo al sistema di riscaldamento a condensazione è che i suoi costi di installazione sono maggiori rispetto a quelli di una caldaia convenzionale, per cui è fondamentale capire se le condizioni della casa consentono di sfruttarne al meglio le potenzialità. Il montaggio dell’apparecchiatura infatti prevede la creazione di un canale di scolo della condensa e uno di espulsione per i fumi, da posizionare nelle aree previste dalla norma. D’altro canto c’è da dire che, in virtù della sua tecnologia sostenibile, l’acquisto di una caldaia a condensazione è suscettibile di una cospicua detrazione fiscale, capace di ammortizzare la spesa iniziale in maniera significativa.

Siccome utilizza il calore del vapore (che condensa a 56° circa), il modello a condensazione lavora con temperature di acqua nell’impianto molto più basse rispetto a quello tradizionale, il che vuol dire che funziona meglio se i termosifoni hanno grandi superfici e vengono regolati per risultare non troppo caldi, mentre ha il massimo rendimento se abbinato a impianti di diffusore del calore con pannelli radianti posti dietro le pareti o sotto il pavimento. In realtà, le caldaie a condensazione moderne sono un ottimo metodo di risparmio anche se vengono utilizzate a temperature più alte, tipo 70°, a patto che l’ambiente domestico sia ben isolato sotto l’aspetto termico per non rischiare di disperdere il calore. In mancanza di tali requisiti, la caldaia a condensazione funziona lo stesso, ma viene meno il vantaggio in termini di spesa rispetto alla tradizionale caldaia a gas.

La convenienza del sistema a condensazione dipende anche dal clima, dalla grandezza dell’abitazione e dall’uso che si fa del riscaldamento: una spesa continuativa per mantenere costantemente calda una casa grande comporta un notevole risparmio, mentre l’uso sporadico e occasionale di questo sistema in una casa piccola rende molto più conveniente il dispositivo convenzionale.

Come abbiamo detto, gli impianti a condensazione hanno anche alcuni benefici ambientali: la presenza di un bruciatore a premiscelazione nel sistema, garantisce il giusto consumo di combustibile e l’ottimizzazione delle prestazioni energetiche, con annessa riduzione di sostanze inquinanti disperse nell’ambiente. Ciò significa meno sprechi, meno consumi e anche bollette del gas più leggere. Per rimanere in tema green, c’è da dire anche che le caldaie a condensazione possono essere combinate con altri strumenti di distribuzione dell’energia, come i pannelli solari, con il vantaggio di aumentare la tutela dell’ambiente e il risparmio economico; il tutto, ovviamente, in concomitanza di controlli regolari di manutenzione.

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