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La lista dei cibi che aiutano a migliorare la memoria: se non ricordate mangiateli

Ci sono alcuni cibi che possono risurre i problemi di memoria e dare un contributo notevole ai vuoti che si creano; la lista redatta dalla dottoressa Menna dell'Humanitas di Milano


Ci sono dei cibi che potrebbero dare forza al nostro organismo, in particolare al nostro cervello, alla memoria. Quando dimentichiamo le cose, se non abbiamo un’accertata patologia, potrebbe esserci di aiuto l’alimentazione. Probabilmente ci manca qualche vitamina importante che possiamo recuperare dal cibo. Questi alleati così come li chiama la dottoressa Elisabetta Menna, ricercatrice dell’Istituto clinico Humanitas di Rozzano (Milano) e dell’Istituto di neuroscienze del Cnr sono le uova, germe di grano, arachidi, merluzzo, semi di girasole, caffè e cioccolato fondente – un elenco dettagliato che la dottoressa ci fornisce.

Inoltre Menna in una rubrica nella newsletter settimanale dell’Irccs milanese dice che ci sono alcuni cibi più amici del cervello e della memori  perché ricchi di colina, “un coenzima essenziale ovvero una molecola importante per mantenere integra la struttura cellulare e le funzionalità del sistema nervoso”. Tra le verdure, elencate dalla dottoressa Menna ci sono i broccoli e altre brassicacee o crucifere come cavoli, cavolini, cavolfiori, che contengono vitamina C e acido folico e hanno un effetto positivo sulla memoria, la concentrazione e l’attenzione.

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E poi non possono mancare gli spinaci: “Ricchi di luteina – dice la dottoressa –un importante antiossidante, proteggono il cervello dal declino cognitivo”. Un grande contributo al cervello e quindi alla memoria lo danno le noci. La specialista infatti considera le noci fondamentali per coloro che soffrono di perdita di memoria. Le noci contengono acidi grassi omega3 e omega6, vitamina E e B6, utilissimi per mantenere la funzionalità del sistema nervoso. Anche i mirtilli sono considerati importanti e ricchi di antocianine e cianidine ad azione antinfiammatoria. Prevengono l’invecchiamento del cervello perché contrastano l’azione dei radicali liberi. “Sempre in merito all’invecchiamento del cervello – conclude la dottoressa Menna – da alcuni studi sembra emergere che la curcumina contenuta nella curcuma possa fornire un valido aiuto nella prevenzione dell’Alzheimer”. Provare per credere!



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