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Colchicina o Zafferano: le differenze tra le due erbe

Colchicina o Zafferano: le differenze tra le due erbe. Le ultime notizie dopo la morte di una persona che ha mangiato l'erba velenosa scambiandola per Zafferano


Un fatto di cronaca ci porta a parlare di un’erba velenosa che spesso viene scambiata con lo zafferano. Si chiama colchicina, ma viene spesso anche definita “zafferano bastardo”. Si tratta di un fiore identico a quello dello zafferano, che però può portare alla morte in sole poche ore. Si tratta di una pianta erbacea bulbosa che fiorisce durante la stagione autunnale. Ha un colore rosa-violaceo e la possiamo trovare in tutta l’Europa centrale. Anche nel nostro Paese, in particolare nelle parte alpina e prealpina, la colchicina cresce fino a 2000 metri di altezza. Scendendo nel dettaglio, possiamo affermare che le zone in cui cresce questa pianta sono i ruscelli e le radure boschive. Sappiamo che recentemente, qui in Italia, una coppia veneta ha raccolto questa pianta scambiandola proprio per lo zafferano. In pochi minuti l’uomo ha perso la vita, mentre la donna è morta dopo dieci giorni.  I due avevano deciso di preparare un primo in casa, usando l’erba che pensavano fosse zafferano, purtroppo però si trattava di colchicina. Anche nel 1994, un’altra coppia ha raccolto per errore questa pianta. In questo caso, l’uomo che l’ha assunta è deceduto.

LA COLCHICINA “LO ZAFFERANO BASTARDO” ULTIME NOTIZIE: SINTOMI E CARATTERISTICHE
Si tratta, dunque, di un’erba velenosa. Il ministero della salute ha vietato l’uso di questa pianta nel settore dell’alimentazione e dell’erboristeria. E’ bene precisare che la pianta non va assolutamente toccata, poiché potrebbe arrecare gravi problemi alla pelle. I sintomi che si manifestano dopo l’assunzione di questa erba velenosa sono: nausea, coliche, vomito, sangue nelle feci e bruciore alle mucose. A distanza di poco tempo la persona potrebbe iniziare a delirare fino ad arrivare alla morte. L’avvelenamento da colchicina agisce nell’apparato digerente, renale, respiratorio e cardiovascolare, ma anche nel sistema nervoso.

Al fine di evitare ciò che è successo alla coppia veneta, è necessario conoscere le principali differenze tra zafferano e la colchicina. Quest’ultima ha sei stami, mentre lo zafferano ne possiede solo tre. Ma è preferibile ricordare, in ogni caso, di evitare di raccogliere qualunque tipo di pianta se non si conoscono bene le caratteristiche.

Esiste, però, un farmaco che viene prodotto proprio attraverso questa pianta. Solitamente viene utilizzato, sotto controllo del medico, per il trattamento della gotta. La terapia prevede l’assunzione di un solo 1mg al giorno, 10 mg potrebbero essere letali per l’individuo.



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