Salute

Oggi giornata mondiale contro Aids, dati ancora allarmanti

L’Aids stranamente sembra fare meno paura rispetto ai primi anni ma in Italia c’è un contagio ogni tre ore e le donne sono i soggetti più a rischio


La giornata mondiale contro L’Aids mira ad informare tutti che la prevenzione contro quella che rimane una delle malattie più gravi è ancora l’unico modo per evitare il contagio. I rapporti sessuali occasionali non protetti continuano infatti ad essere la causa principale della diffusione dell’Aids e ciò che è peggio è che le persone che ignorano di essere infette e che lo scoprono quando ormai la malattia è orami in fase avanzata aumentano con il passare degli anni.

L’uso del profilattico resta sempre la prevenzione più giusta, se si pensa che il 79% delle nuove infezioni è dovuta proprio ai rapporti sessuali si capisce facilmente quanto sia assurdo il rifiuto del profilattico in tantissimi casi.

Chi scopre di essere stato contagiato ha in media un’età di 39 anni se maschio e di 35 se femmina e sono proprio le donne le più a rischio anche perché più vulnerabili al virus.

Oggi, 1 dicembre 2011, l’appuntamento coinvolge tutto il mondo e la campagna di sensibilizzazione in Italia è sostenuta principalmente da due organizzazioni: l’Anlaids e la Lila.

L’Anlaids, Associazione Nazionale per la lotta contro l’Aids, in occasione della giornata mondiale sostiene un progetto nazionale per la ricerca. Tale progetto è denominato Anlaids Network e propone di mettere in rete quattro grandi strutture del nostro territorio (Ospedale San Gerardo di Monza, Ospedale L. Sacco di Milano, Università La Sapienza di Roma e I.N.M.I L. Spallanzani di Roma) le quali condivideranno ogni conoscenza, risorsa o strumento valido per realizzare progetti di ricerca utili alla lotta contro l’Hiv e al miglioramento della salute di chi ne è già stato colpito.

La Lila, Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids, punta tutto sulla nuova campagna di prevenzione: “Aids. Proteggiti semplicemente”.



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