Salute

Tutte le dritte per acquistare le uova al supermercato

Per scegliere le uova al supermercato è importante conoscere il tipo di allevamento, la loro provenienza e quando sono state deposte


Le ultime vicende sulle uova infette hanno messo in allerta i consumatori. Per questo motivo oggi vediamo alcune dritte per acquistare le uova al supermercato senza sbagliare. In effetti presso i punti vendita della grande distribuzione gli scaffali delle uova sono ben forniti e c’è l’imbarazzo della scelta. La prima tentazione sarebbe quella di prendere la confezione in offerta, ma prima di metterla nel carrello è bene fare attenzione ad alcuni elementi così da assicurarsi di acquistare un prodotto buono da mettere in tavola. Vediamo quindi quali sono le dritte per acquistare le uova al supermercato.

Come scegliere le uova che si trovano al supermercato

La prima cosa da considerare quando ci si appresta ad acquistare le uova è il codice che si trova sul guscio, che deve essere lì in maniera obbligatoria così come deciso dall’Unione Europea. Questo codice fornisce una serie di informazioni sul prodotto. Innanzitutto la prima cifra è compresa tra lo 0 e il 3, ci sono poi due lettere e a chiudere il codice altri cinque numeri. Cosa stanno ad indicare numeri e lettere? Il primo numero serve ad indicare la tipologia di allevamento delle galline da cui provengono le uova. Se c’è lo 0, significa che le uova sono biologiche, se c’è l’1 sono invece state allevate all’aperto, il 2 sta ad indicare che le uova provengono da un allevamento a terra mentre il 3 significa che arrivano da un allevamento in gabbia. Il codice ci fornisce però anche altre informazioni importanti da tenere in considerazione per acquistare le uova al supermercato. Dopo la prima cifra, che dice quale sia l’allevamento da cui derivano le uova, ci sono due lettere che stanno ad indicare il Paese dell’Unione Europea di origine. Nel caso dell’Italia, troveremo IT. I tre numeri che seguono indicano il comune e le ultime due il codice relativo all’allevamento. 

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Già grazie al codice possiamo ottenere molte informazioni importantissime per acquistare le uova, ma è importante anche controllare bene la confezione. Qui sono presenti infatti anche altre informazioni fondamentali, ovvero il peso delle uova, il nome e l’indirizzo di chi le ha prodotte, il numero di uova presenti all’interno della confezione, la scadenza, il giorno in cui le uova sono state deposte e la tipologia di allevamento. Se le uova sono biologiche, vuol dire che le galline mangiano esclusivamente cibo biologico, hanno uno spazio vitale minimo di 2,5 metri quadrati a testa, delle lettiere, dei nidi e dei trespoli. Inoltre le galline di allevamenti biologici hanno accesso allo spazio esterno. Le uova provenienti da allevamento all’aperto rispettano più o meno le stesse norme di quelle biologiche, con l’unica differenza del mangime assunto dalle galline che non deve essere necessariamente biologico. Allevamento a terra vuol dire invece che le galline non hanno accesso all’esterno e vivono all’interno di capannoni con una concentrazione di non più di 12 galline per metro quadro. Gli animali devono avere trespoli, nidi e lettiere. Diversa è la situazione per quel che concerne l’allevamento in gabbia che è invece di tipo intensivo. Le galline si trovano all’interno di gabbie con una minima superficie a testa. A partire dal 2012 l’UE ha stabilito che questa tipologia di allevamento debba divenire illegale ma in Italia la direttiva europea non è stata attualmente realizzata. Bisogna considerare che, oltre al rispetto delle galline, l’allevamento delle stesse influisce anche sulla qualità delle uova e sul loro costo. 

 



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