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Room recensione: film da vedere su Netflix, i titoli del momento

Tra i titoli del momento su Netflix nel catalogo film 2017/2018 c'è il film Room: ecco la nostra recensione


Se state cercato un film forte, che vi lasci incollati alla tv per tutto il tempo, Room è sicuramente il film che fa per voi. Tra i film disponibili nel catalogo 2017/2018 di Netflix c’è Room un film che racconta la storia di una giovane ragazza che è stata sequestrata quando aveva solo 17 anni. Da quel giorno sono passati ben sette anni e la protagonista del film vive reclusa in una stanza, proprio per questo il titolo del film è Room. Le cose però sono cambiate perchè la ragazza, che è stata abusata e viene ancora violentata ogni giorni, è rimasta incinta e ha deciso di tenere il bambino nato dalla violenza. Il piccolo ha 5 anni quando il film inizia. Pensa che il mondo sia tutto nella stanza in cui lui vive, anche per questo chiama gli oggetti per nome. Non ha idea di quello che è il mondo esterno, ha visto la luce solo dal lucernario che la stanza in cui vivono ha. Non ha mai visto un essere umano ma è sicuramente intelligentissimo, anche grazie a tutti gli stimoli che sua madre in 5 anni di vita gli ha saputo dare nonostante la reclusione forzata. Il film è di forte impatto, per certi versi forte. Ha però un lieto fine per cui vi consigliamo di vederlo. 

Room è un film del 2015 diretto da Lenny Abrahamson. È stato presentato al Toronto International Film Festival 2015 nella sezione Special Presentation, dove ha vinto il People’s Choice Award come miglior film. La pellicola è l’adattamento cinematografico del romanzo Stanza, letto, armadio, specchio (Room), scritto da Emma Donoghue nel 2010, scrittrice che ha partecipato al film in qualità di sceneggiatrice e produttrice. Il romanzo stesso è ispirato ad una storia vera, il caso Fritzl, un episodio di cronaca nera avvenuto nella cittadina austriaca di Amstetten.

FILM DA VEDERE SU NETFLIX: LA RECENSIONE DI ROOM

Capiamo sin da subito che in una stanza spoglia e piccola vivono un bambino e la sua mamma. Il piccolo Jack ha dei lunghi capelli che sono la sua forza, un pò come lo erano per Sansone. E’ intelligente anche se non ha mai avuto il contatto con altri umani, riesce a sognare, anche troppo a volte. Come tutti i bambini della sua età fa i capricci e adesso che è cresciuto non accetta le restrizioni di una stanza. Joy è rinchiusa in quella stanza da 7 anni, da 5 si prende cura di suo figlio, un bambino nato da uno stupro. La festa del suo quinto compleanno è l’evento scatenante che fa capire alla ragazza che è arrivato il momento di ribellarsi al suo aguzzino. Deve farlo per amore di suo figlio, deve farlo perchè il mondo non finisce in “Stanza” il piccolo universo che Jack conosce. Il bambino sa che fuori c’è cosmo ma non ha idea di che cosa lo aspetti fuori così, quando sua madre riesce a farlo scappare, fingendo che sia morto, si trova catapultato in un universo che non ha mai conosciuto prima, per lui tutto è nuovo. Ma se per Jack questa liberazione è un nuovo inizio, per “Ma” le cose sono diverse. Joy deve fare i conti con il suo passato, deve tornare in una famiglia distrutta dopo la sua scomparsa, deve affrontare le risposte di chi si chiede perchè sia scappata solo dopo tanto tempo…La cosa più difficile è però legata al fatto che qualcuno, come suo padre, guarda Jack con occhi diversi. Il bambino che è stato la sua forza, è anche il frutto di uno stupro, di una violenza.

Per Jack e Joy inizia una nuova vita ma mentre il piccolo si fa aiutare, non sapeva neppure scendere le scale, visto che non ne aveva mai viste prima, la ragazza pensa di poter affrontare tutto con le sue forze. Non è possibile e infatti arriverà a tentare il suicidio. 



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