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Michael Bublè piange di gioia per il figlio guarito dal tumore

E' ancora e sempre forte l'emozione per Michael Bublè nel parlare del tumore superato da suo figlio Noah

michael bublè figlio

Il piccolo Noah sta benissimo, il figlio di Michael Bubè ha superato la malattia, ha sconfitto il tumore ma l’artista non potrà mai dimenticare quei mesi terribili. Nel 2016 l’annuncio del ritiro dalle scene perché il piccolo Noah aveva un tumore al fegato, aveva bisogno dei suoi genitori, Michael Bublè non riusciva più a salire sul palco, non poteva farlo con tutto quel dolore che aveva nella mente e nel cuore. Dopo le cure e il terrore di perdere il bene più prezioso Michael Bublè e sua moglie Luisana Lopilato annunciarono che il tumore non c’era più, avevano vinto, tutti insieme. Un calvario che oggi torna tra i ricordi e i racconti ma che adesso fa piangere il cantante di gioia. Il figlio di Michael e Luisana ha fatto un ultimo esame, sta bene.

Michael Bublè adesso è davvero pronto per la nuova rinascita, il nuovo album

Aveva solo tre anni suo figlio, oggi l’emozione di Bublè è fortissima, la rivela nell’intervista al Corriere della Sera, su Zoom mostra i suoi occhi pieni di lacrime. Il piccolo Noah oggi ha 8 anni, suo padre confida: “Sono cose che ti distruggono, ma che ti definiscono – si commuove ma spiega che le sue lacrime – non sono di tristezza, bensì di gioia, per l’amore che ho ricevuto”.

 “Adesso sono un uomo felice. La mia famiglia sta bene e sono davvero grato. Sono solo davvero grato. E questo disco esprime la mia felicità e la mia riconoscenza”.

Nel suo nuovo album c’è anche il contributo di suo figlio, resta la famiglia la sua vera fonte di ispirazione ma racconta: “Penserete che sono pazzo, ma alcuni mesi fa, quando stavo facendo la doccia ai bambini, mio ​​figlio di 8 anni ha cantato questo motivetto “‘When you go low, and I go high…”  Dopo nemmeno 35 minuti abbiamo trasformato un’idea di un bambino di 8 anni in una delle più grandi canzoni che io abbia mai scritto”. 

“È incredibile come gran parte di questo disco sia nato grazie a loro, da come mi sento grato nei confronti di mia moglie, da quello che abbiamo passato insieme per e con i nostri figli. Quando è uscito Love (era il 2018) non ero pronto, stavo ancora sopravvivendo”.

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