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Berlino, muore investito giovane cuoco italiano: cercava di fuggire agli aggressori

Un giovane cuoco italiano è morto a Berlino, mentre cercava di sfuggire da tre aggressori tedeschi. Giuseppe M., di 23 anni, faceva il cuoco nel ristorante di suo padre, nel quartiere di Wilmersdorf. Secondo quanto ricostruito dalla polizia tedesca che indaga sulla vicenda, il giovane sarebbe uscito dal ristorante del padre dopo le sue ore […]


Un giovane cuoco italiano è morto a Berlino, mentre cercava di sfuggire da tre aggressori tedeschi. Giuseppe M., di 23 anni, faceva il cuoco nel ristorante di suo padre, nel quartiere di Wilmersdorf. Secondo quanto ricostruito dalla polizia tedesca che indaga sulla vicenda, il giovane sarebbe uscito dal ristorante del padre dopo le sue ore di lavoro, in compagnia di un amico e collega, Raul S. di 22 anni. I due giovani avrebbero dovuto prendere la metropolitana e quindi si sono diretti alla stazione di Kaiserdamm.

Un rientro come tanti e come sempre, in compagnia. I due giovani, però, alla metro sono stati avvicinati da tre ragazzi che hanno chiesto loro delle sigarette. Questa serie di eventi sembra quella che accade di frequente in giro per Berlino e non solo, anche qui da noi. Solo che i tre hanno successivamente aggredito i due giovani, che si sono dati alla fuga per sfuggire al gruppo. I due, però, sono stati inseguiti dai tre che hanno continuato a gridare dietro al giovane italiano “Bleib stehen”, fermati. Ma il giovane non ha ascoltato le parole dei suoi inseguitori, sicuramente per paura di quello che poteva capitargli se si fosse fermato con i tre.

Mentre correva, il giovane ha attraversato una strada molto frequentata a sei corsie, senza accorgersi che il semaforo per i pedoni era rosso e quindi non avrebbe dovuto avventurarsi in quella direzione. La tragedia è avvenuta proprio in quel frangente, infatti, una Volkswagen Sharan, sopraggiungendo tranquillamente lungo la strada, l’ha travolto, uccidendolo sul colpo.

Una tragedia nella tragedia, non solo per il giovane e la sua famiglia, ma anche per l’autista dell’auto che si è visto comparire improvvisamente il giovane dinanzi e non ha potuto fare nulla per evitarlo, uccidendolo.

Alla polizia, però, ieri sera, si sono presentati due degli aggressori del giovane. Sono Baris B. di 22 anni e Ali T. di 21, entrambi sono tedeschi di origine turca del quartiere multietnico di Neukoelln e noti alle forze dell’ordine perché condannati, in passato per furto e lesioni.

I due si sono giustificati affermando che non volevano fare nulla di male, che tra loro era sorta solo una discussione e che non si sono compresi, cercando di minimizzare l’accaduto.

Intanto adesso la famiglia del giovane Giuseppe piange la morte del loro caro, accaduta per tragica fatalità, sicuramente evitata se i tre aggressori non avessero rincorso i ragazzi.

Teresa Corrado



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