Delitto di Novi Ligure: Erika De Nardo sarà libera a breve
Sono passati 10 anni dal delitto di Novi Ligure, e a breve Erika De Nardo sarà libera. Era il 21 febbraio del 2001 quando Erika e Omar commettevano uno dei delitti più efferati mai visti: a Novi Ligure morivano, colpiti da numerose coltellate, la madre e il fratellino di Erika De Nardo. Ora Erika De […]
Sono passati 10 anni dal delitto di Novi Ligure, e a breve Erika De Nardo sarà libera. Era il 21 febbraio del 2001 quando Erika e Omar commettevano uno dei delitti più efferati mai visti: a Novi Ligure morivano, colpiti da numerose coltellate, la madre e il fratellino di Erika De Nardo. Ora Erika De Nardo è cresciuta. Aveva solo 17 anni quando, sotto gli effetti della cocaina, aveva massacrato la donna che l’aveva messa al mondo e il fratello minore, sangue del suo sangue. Ha passato 10 anni dietro le sbarre, prima in riformatorio e poi in carcere. Ma ora lo stato italiano le dà una nuova opportunità. Potrà ricominciare da capo con la sua vita, e riscattarsi da quel tragico errore commesso quando era adolescente. La storia di Erika è stata raccontata dal settimanale Panorama, che sarà in edicola a partire da domani.
Erika De Nardo, che sarà libera a breve, era stata condannata a 16 anni di reclusione, mentre Omar a 14. Quest’ultimo, grazie a sconti di pena e all’indulto, è tornato in libertà l’anno scorso, mentre Erika lascerà il carcere per Natale. Prima di ciò, nei prossimi giorni, la De Nardo verrà trasferita in una comunità di recupero, dove passerà gli ultimi mesi prima di tornare ad essere una persona libera.
In questi anni di carcere Erika De Nardo ha passato il suo tempo soprattutto scrivendo. Ha creato racconti e favole, ma ha anche scritto numerose lettere. Erika dopo 10 anni sembra cambiata e, rispetto ai momenti immediatamente successivi al delitto di Novi Ligure, si rende conto solo ora dell’enorme errore commesso. Ammette infatti di avere nostalgia di sua madre, alla quale ha tolto la vita. Per quanto riguarda Omar, Erika dice di odiarlo, e di ritenerlo responsabile di quanto accaduto. La prova più difficile che dovrà affrontare Erika una volta fuori dal carcere sarà andare al cimitero dalla sua mamma: “Non so se ce la farò – dice Erika – Al solo pensiero mi prende male. Ma devo farlo“.
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