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Fiorello e il profilattico: Famiglia Cristiana e Moige attaccano

Piovono accusa su uno dei monologhi di Fiorello a Il più grande spettacolo dopo il week end. Il profilattico: non se ne doveva parlare in quel modo...


Non è vero che in Rai non si può dire la parola profilattico: così aveva esordito Fiorello nel suo monologo dedicato ai “pischelli” durante l’ultima puntata de Il più grande spettacolo dopo il week end. Per un bel pò di minuti, almeno una decina, Fiorello aveva dimostrato come questo tabù non esistesse in Rai, almeno durante la sua diretta. Era facile però prevedere che non a tutti sarebbe piaciuta questa scelta dello show man ed ecco infatti piovere critiche da chi probabilmente non riesce a guardare oltre: Famiglia Cristiana e il Moige attaccano. Il più grande spettacolo dopo il week end che era stato elogiato dopo le prime puntate fallisce la sua mission in quella finale, almeno secondo i ben pensanti. Profilattico e corpo sciolto a quanto pare non sono un’accoppiata vincente, almeno secondo alcuni. Diciamo che non a tutti può essere piaciuta la simpatica canzoncina di Benigni, e questo potrebbe anche essere comprensibile; ma tutto il discorso fatto sui preservativi e sul fatto che i ragazzi debbano usarli cosa aveva di sbagliato?

Il profilattico in Rai: Fiorello non lo doveva fare

Un programma da guardare tutti insieme in famiglia, senza volgarità, senza parolacce. Si erano illusi forse i ben pensanti che alla quarta puntata de il più grande spettacolo dopo il week end hanno mandato i ragazzi a letto e hanno trovato di pessimo gusto le parole di Fiorello. Ma si erano illusi di cosa? Che  si potesse parlare in modo così chiaro ai giovani, con il loro linguaggio, cercando di lasciare loro qualcosa? Bè se si erano illusi di questo hanno fatto bene. Che l’intento di Fiorello fosse quello di far capire che fare sesso protetto aiuta a prevenire le malattie e magari anche di vedere in giro quattordicenni con la pancia non sarebbe male. Non che sia una cosa da evitare quella di mettere al mondo un bambino ma c’è ogni età per fare tutte le cose. A tredici anni non si può mettere al mondo un bambino quando chi lo ha concepito è ancora tale. Già perchè come ha sottolineato Fiorello i genitori si illudono: mia figlia? ma se ha solo tredici anni…Embè? Non è che le cose sono cambiate rispetto al passato, è solo che adesso le cose si sanno, le voci corrono, le bacheche di facebook si riempiono. Forse di questo non dovremmo illuderci, di pensare che i nostri figli non facciano sesso, non abbiano rapporti sessuali. Bene allora sdoganato questo primo livello: cosa c’è di male nel ricordare che bisogna usare delle precauzioni?

“Ma pronuncia la parola vietata, profilattico, e per di più ne fa una tematica da coro, coinvolgendo un pubblico che davvero non sapeva di dover osare tanto. E la domanda infernale al direttore Mazza, brividi in platea: l’ha mai usato, lei, il profilattico? Lo sventurato piegò il capo.” Questa è una parte dell’attacco di Famiglia Cristiana.

Diamo una letta a quello che ha scritto il Moige:

“Ai giovani bisogna trasmettere messaggi veri, valori e principi solidi e un’educazione alla sessualità corretta, consapevole e completa che riguardi non solo la sfera sanitaria, ma anche e soprattutto quella affettiva. La tv non può e non deve affrontare un tema delicato come quello della sessualità dei giovani con tale leggerezza e banalità.”

E Continuiamo a leggere poi su Famiglia Cristiana: “Trasformare una simile dialettica in cori ridanciani, invitare il pubblico a sghignazzare, tirarla lunga con battute e allusioni, scivolare sul pruriginoso, questa non è trasgressione. E’ goliardia retrodatata, cattivo gusto. E mancanza di rispetto per le famiglie, a cominciare da quei tanti ragazzi che d’abitudine non seguono la tv ma accorrono quando c’è Fiorello. Che non sa di essere in cattedra e, per una volta che fa lezione, straparla.

Ha straparlato? Che strano modo di considerare il messaggio che Fiorello ha voluto mandare. Che il nostro fosse un mondo ipocrita lo abbiamo sempre saputo e continuerà ad esserlo. Per quanto possiamo anche trovarci d’accordo che la canzoncina di Benigni poteva non piacere e non era il massimo della comicità non concepiamo proprio l’altro attacco nei confronti di Fiorello. Ci verrebbe da dire chi è senza peccato scagli la prima pietra, della serie: tutte queste persone che hanno scritto hanno controllato bene nei loro portafogli? Magari un salva la vita pischelli qualche volta è servito anche a loro…Chi lo sa.

E giusto per non farci mancare nulla rivediamocelo quel monologo, perchè sapete che c’è? A noi è piaciuto…

 
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