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Bimbo nel Tevere: il racconto e il timore della nonna

La nonna del piccolo Claudio, il bimbo di 16 mesi gettato nel fiume Tevere da suo padre, teme che non sia ancora finita e che se Patrizio Franceschelli uscirà dal carcere sarà la fine anche per sua figlia.


L’incomprensibile gesto del padre che ha gettato il bimbo di sedici mesi nel Tevere è difficile da raccontare e per molti impossibile da leggere. E’ un dramma che nasconde dolore in parte venuto a galla con l’immensa sofferenza della giovane madre, Claudia, e della sua famiglia.
La mamma del piccolo Claudio è ancora in ospedale con il setto nasale fratturato e la fragilità del suo corpo. A ridurla infelice è stato il suo ex compagno, Patrizio Franceschelli. Lui che non ha avuto nessuna pietà e nessun ripensamento, che a quanto sembra ha premeditato tutto, ha ucciso suo figlio per distruggere la donna che non lo voleva più.
E’ impossibile non provare una stretta nel cuore nel leggere, nell’ascoltare il racconto della nonna materna del bimbo gettato nel fiume, lei che si sente in colpa per non essere riuscita a fermare Patrizio Franceschelli, a placare la sua pazzia. Ma quella pazzia per la mamma di Claudia non è incapacità di agire, lui quel tragico gesto lo aveva premeditato. In un’intervista spiega a voce bassa che la mattina presto è entrato in casa sua, ha lasciato nella camera della ragazza una rosa e sul davanzale ha sistemato le spine. Poi ha preso con la forza il piccolo ancora in pigiama e l’ha lanciato sulla neve. La nonna nel tentativo di fermarlo si è fratturata un dito della mano e ha ricevuto percosse. Inseguito dalla cognata della donna ha percorso quasi un chilometro con in braccio il bambino che piangeva disperato, arrivato sul ponte lo ha sollevato per tre volte e l’ha lasciato cadere nel vuoto, nelle acque gelide del Tevere.
Inutile l’urlo disumano della guardia carceraria che gli ha implorato di fermarsi.
Patrizio Franceschelli dopo la confessione è stato rinchiuso in carcere in attesa di giudizio, ma la nonna del bimbo aggiunge a tanto strazio la paura che non sia ancora finita. Nell’intervista prosegue sottolineando che non è pazzo ma violento, che ha massacrato più volte di botte la figlia e che di recente in un messaggio aveva scritto: “Con Claudio e Claudia la fine del mondo”.



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