News e Cronaca

Aquila, studentessa stuprata fuori da una discoteca

Aquila studentessa violentata: forse si tratta di uno stupro di gruppo. Sarà la stessa ragazza a dirlo, quando si sarà ripresa dallo shock e dalle ferite riportate nella zona genitale. Fermato un ragazzo: ecco le ultime notizie.


Ci troviamo a scrivere ancora una volta una pagina di cronaca nera e, anche questa volta, la vittima è una donna, o meglio, una ragazza di soli 20 anni. Siamo in Abruzzo, nel comune aquilano di Pizzoli. Una studentessa 20 enne viene ritrovata priva di sensi alle tre e mezzo della mattina di domenica, all’estero di una nota discoteca. La ragazza era seminuda, al freddo dell’Abruzzo, con gravi ferite, molte di queste nell zona genitale. Un buttafuori della stessa discoteca è riuscito a bloccare un giovane, militare di stanza all’Aquila, con gli abiti ancora sporchi di sangue. È davanti a questa scena che si sono trovati i Carabinieri al loro arrivo: non ci sono dubbi, la ragazza è stata stuprata in gruppo. I Carabinieri di L’Aquila parlano di “aggressione selvaggia”. Ecco tutte le ultime notizie.Secondo le ultime notizie, la studentessa 20 enne, originaria di Tivoli, a L’Aquila per motivi di studio, è ricoverata in gravi condizioni, anche se non corre pericolo di vita, nell’ospedale del capoluogo abruzzese. Come si può immaginare, la ragazza è sotto choc ed è circondata da genitori, medici e psicologi. Ha dovuto subire diversi interventi in ospedale, per suturare le ferite provocate con la violenza. Le sue condizioni non hanno permesso ancora ai carabinieri di ascoltarla. Ma le indagini sono già aperte anche se sarà la sua testimonianza ad essere determinante. Il giovane di cui prima, fermato dal buttafuori, che di fronte alle domande incalzanti dei carabinieri, ha respinto ogni addebito spiegando che si è trattato di un rapporto consenziente. Nella sola giornata di ieri i Carabinieri hanno ascoltato più di 15 persone. Viene ritenuta importante la testimonianza del gestore, Luigi Marronaro, che con il locale chiuso si è accorto della giovane nel suo solito giro di controllo al’esterno ed ha bloccato il giovane militare. «Sembrava morta. Mi sono preso un grande spavento – ha detto -. Abbiamo cercato di rianimarla senza riuscirci e poi di ‘beccare’ il responsabile subito. Forse èsuccesso nel parcheggio. Sarà lei stessa a dirlo quando starà meglio. Quanto è accaduto ci ha scioccato tutti – ha aggiunto – ma chiaramente quanto avviene fuori dal locale non dipende da noi».

 

 



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