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Emanuela Orlandi, dopo 30 anni la svolta è in un nastro? (audio)

Sul caso di Emanuela Orlandi siamo vicini ad una svolta? Ci sono due nastri che potrebbero mettere in discussione tutto. Si tratta di due telefonate di cui riportiamo l'audio.


Sono passati 30 lunghissimi anni dalla scomparsa di Emanuele Orlandi, la giovane studentessa romana di cui non si sono avute più notizie. Dietro il rapimento l’ombra della banda della magliana. E dopo quasi 30 anni il caso “Orlandi” potrebbe prendere una nuova strada e fare definitivamente archiviare tutte le ipotesi costruite fino a questo momento. Il colpo di scena sarebbe da rintracciare nei nastri di un vecchio registratore a cassetta, consegnati ai magistrati inquirenti. Nei due nastri ci sono le registrazioni di due telefonate. In quelle conversazioni telefoniche, l’avvocato della famiglia Orlandi, Egidio, sembra escludere con grande certezza la teoria che Emanuela Orlandi sia scomparsa, a soli 16 anni, nel fiore della adolescenza, per chissà quali ragioni politiche planetarie e sembra invece ricondurre l’intera vicenda a una dolorosissima storia di una adolescente i cui sogni di primavera hanno incontrato un inverno precoce. Sentiamo l’audio.Nelle registrazioni il legale esclude tutte le ipotesi fantapolitiche che hanno accompagnato la scomparsa di Emanuela Orlandi per questi trenta lunghissimi anni. Sul resto però Egidio è vago: o non sa o non vuole andare oltre la consegna del silenzio e del segreto professionale. Ma dietro il caso Orlandi ci sono misteri più grossi, troppo grossi per essere tenuti dentro: come sappiamo si parla di complotto internazionale, della banda della Magliana, dei segreti del Vaticano, dei sogni di adolescenti finiti nella rovina. La nuova fase del caso Orlandi ha una data, sabato 18 febbraio, quando, negli uffici deserti del palazzo di Giustizia, il procuratore aggiunto della Repubblica di Roma Giancarlo Capaldo e il sostituto procuratore Simona Maisto hanno iniziato l’esame di quel materiale. Una loro decisione potrebbe non farsi attendere a lungo. Nell’ascoltare i file i due magistrati sono stati colpiti da queste parole dell’avvocato Egidio: “…non si può in questi casi dire sequestri di persona”. Nelle telefonate in questione Egidio più di una volta ha infatti ribadito con forza che quella di Emanuela è sì una “sparizione”, purtroppo, ma non un “sequestro”. Ecco i nastri delle due telefonate:

La prima telefonata di Nicotri a Egidio.

La seconda telefonata di Nicotri a Egidio.



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1 response to “Emanuela Orlandi, dopo 30 anni la svolta è in un nastro? (audio)

  1. quelle cha fa l’avvocato egidio sono solo supposizioni
    si lui si è fatta una idea del tutto personale non avendo da chi direttamente poter attingere informazioni. primo una persona per poter trarre conclusioni dovrebbe almeno conoscere la causa dell’attentato al papa e perchè il papa doveva essere ricattato. Le supposizioni fatte comodamente seduti su di una poltrona o sul divano di casa lasciano il tempo che trovano. Se una persona non è al corrente del perchè dell’attentato al papa non arriverà mai neanche a capire il perchè si voleva la liberazione di agca attraverso il rapimento orlandi.

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