News e Cronaca

Roma, giovane malato di mente chiuso in gabbia dalla famiglia

A Roma un trentenne con gravi problemi psichici era da tempo rinchiuso in una gabbia fatta montare nella sua casa, dove a pochi passi dallo sporco e dalla sofferenza vivevano anche sua madre e suo fratello.


Il malato di mente è una persona di cui è difficile occuparsi, difficile anche parlare della sua condizione. Ma il destino riservato ad un uomo di 30 anni incapace di intendere, malato al punto da essere aggressivo, non è accettabile se a deciderlo sono i suoi familiari, quelli che avrebbero dovuto occuparsi di lui per farlo soffrire il meno possibile.

La notizia giunge da Roma, dove madre e fratello tenevano il proprio caro, ma caro solo per uno sfortunato legame di sangue, in gabbia dentro la casa dove loro stessi vivevano.

Questi mattina gli agenti della polizia di Roma allertati da una telefonata si sono trovati davanti ad una scena degna di un film, di quelli che ti costringono a stare male. Ma non era un film, bensì la realtà, la crudele condizione di un uomo rinchiuso in una stanza senza finestre e con un cancello di ferro fatto montare per impedirgli di uscire. Una vera e propria gabbia, quella cancellata che lasciava uscire tutto l’odore di sporco e intravedere tutta la sporcizia e gli escrementi dell’uomo.

E’ la vita di un giovane già resa difficile dalla malattia, ma distrutta dalla madre e dal fratello.

A chiedere l’intervento della polizia sono stati i vicini, ma non per aiutare il ragazzo, per il violento litigio che stavano ascoltando tra il fratello e la giovane convivente. Perché in quell’appartamento dell’orrore vivevano, oltre al trentenn,e la madre, il fratello, la convivente del fratello e il figlio della coppia, un piccolo di 4 mesi.

L’uomo è stato subito portato dal 118 all’ospedale San Giovanni per il ricovero nel reparto di psichiatria. E il bimbo e la giovane di 22 anni sono stati affidati ai servizi sociali.

La madre e il fratello sono in attesa di conoscere quale sarà adesso il loro destino, così forse potranno capire in parte il male fatto.



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