News e Cronaca

Duplice omicidio a Barletta: due donne soffocate

Barletta, duplice omicidio in via Brescia: Maria Diviccaro e Maria Strafile sono state soffocate.


Si chiamavano Maria Diviccaro e Maria Strafile, avevano 62 e 65 anni ed erano di Barletta. Parliamo al passato perché purtroppo queste due donne non ci sono più: sono state uccise ieri, durante un violento litigio. Da quel che si è appreso, le due donne sarebber state soffocate. I cadaveri sono stati trovati in un appartamento del centro di Barletta, al primo dei due piani di una palazzina in via Brescia, al civico 2. Secondo le ultime notizie sarebbero stati i vicini di casa a dare l’allarme ai carabinieri. I vicini avrebbero infatti sentito delle urla, provenienti dall’abitazione di Maria Diviccaro. Anche i parenti delle due vittime hanno provveduto ad avvertire le forze dell’ordine, preoccupati del fatto che non riuscivano più ad avere contatti con le proprie care. Sul corpo di una delle due vittime, quello di Maria Strafile che era la badante di Maria Diviccaro, ci sono alcune ferite che potrebbero essere state provocate nel corso dell’estremo tentativo di difesa della 65enne, durante una colluttazione. Maria Strafile andava in casa di Maria Diviccaro ogni giorno, dalle 8 alle 12: quando i cadaveri sono stati ritrovati la badante indossava il cappotto. Il duplice omicidio, quindi, sarebbe avvenuto nella tarda mattinata. Intorno alle 9, tra l’altro, il figlio di Maria Strafile avrebbe sentito la madre per telefono, poi l’avrebbe chiamata nuovamente intorno alle 13, ma il telefono della donna ha squillato invano. Probabilmente la donna era già morta. L’allarme vero e proprio è arrivato intorno alle 15.30. Il ritrovamento dei cadaveri è avvenuto nel pomeriggio di ieri, alle 16. Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118 che non hanno potuto far altro che constatare il decesso e i carabinieri. Gli investigatori in serata hanno ascoltato il fratello di Maria Diviccaro, Michele, con il quale pare che la donna litigasse ogni giorno per questioni di soldi. Dalle ultime notizie si è inoltre saputo che la camera da letto dell’appartamento (l’area circostante alla palazzina è stata transennata ed è stato vietato l’accesso) è stata messa completamente sottosopra: un tentativo dell’assassino di simulare una rapina finita in tragedia? Chissà. Quel che è sicuro è che almeno una delle due vittime conosceva l’assassino.



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