Foggia, cadavere dentro al pozzo: i carabinieri sospettano di un uomo
Nuovi sviluppi nelle indagini sul ritrovamento del cadavere di una donna, avvenuto ieri in provincia di Foggia. I carabinieri avrebbero fermato un uomo e al momento lo starebbero interrogando
Passi in avanti nel giallo di Troia, la località in provincia di Foggia dove ieri è stato rinvenuto un cadavere di una donna all’interno di un pozzo d’acqua. Stando ad alcune indiscrezioni trapelate, i carabinieri starebbero vagliando la posizione di un uomo, che sarebbe ritenuto il responsabile dell’assassinio. Tuttavia l’ipotesi non è stata ancora confermata dagli inquirenti.
La Procura della Repubblica di Foggia, che coordina l’inchiesta sul delitto, avrebbe individuato un primo sospettato. L’uomo parrebbe essere stato fermato nelle ultime ore, e attualmente è sotto interrogatorio. Il sospettato vivrebbe a Troia.
La macabra scoperta invece è stata fatta ieri pomeriggio quando, in un terreno nei pressi di Troia (precisamente in contrada Staffio) i vigili del fuoco hanno tirato fuori un cadavere dall’interno di un pozzo. Il corpo si trovava a circa 15 metri di profondità e versava in avanzato stato di decomposizione. Alle operazioni di recupero del cadavere nel pozzo artesiano hanno partecipato anche gli uomini del nucleo speleo-alpino-fluviale. La prima persona ad accorgersi della situazione è stato il proprietario del terreno, che ha prontamente chiamato le forze dell’ordine e i vigili del fuoco.
Stando ai primi rilievi fatti, la donna dovrebbe essere originaria dell’Europa dell’Est. Al momento del ritrovamento indossava un piumino, un paio di stivali e un pantalone bianco. Per capire, invece, da quanto tempo si trovasse in fondo al pozzo e a quanto tempo fa risalga il momento della morte bisognerà attendere i risultati degli esami di cui si occuperanno i medici legali di Foggia.
A quanto pare, nei dintorni di Foggia, lo scorso dicembre era stata denunciata la scomparsa di una donna originaria dell’Est Europa. I due fatti potrebbe essere correlati.
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