Attualità Italiana

Udine, arrestato coordinatore Giudice di Pace Pietro Volpe per falsi dissequestri

Il coordinatore dei Giudici di Pace di Udine è stato arrestato per falsi dissequestri a favore di alcuni camionisti ucraini


Pietro Volpe, l’avvocato triestino e coordinatore dei Giudici di Pace di Udine, è stato arrestato nelle ultime ore in seguito ai risultati emersi da un’indagine che riguardava dei falsi decreti di dissequestro in favore di alcuni camion di origine ucraina che effettuavano un trasporto abusivo di merce mentre percorrevano la tratta Venezia Trieste.

L’indagine, che è partita all’inizio dello scorso anno, è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Bologna e condotta da alcuni agenti che fanno parte della Polizia Stradale di Amaro. Le forze dell’ordine stavano conducendo degli accertamenti sul traffico di alcuni veicoli di origine ucraina che avevano il compito di trasportare delle merci per conto terzi.

La polizia stradale si è accorta che nell’autostrada A4 che collega Venezia a Trieste, ammontavano a circa 500 i veicoli che transitavano settimanalmente. All’interno di essi erano presenti diversi pacchi e colli di merce proveniente dall’Ucraina. Il totale del carico trasportato ammontava a circa 3.000 chili a settimana per ogni furgone, una quantità che è la doppia rispetto a quella prevista. Il tutto senza le autorizzazioni necessarie.

Quando i trasportatori sono stati fermati, la polizia locale ha applicato loro una sanzione amministrativa pari a 4.130 euro e ha disposto il sequestro del veicolo per tre mesi. Pietro Volpe, tuttavia, la mattina seguente ha deciso di presentarsi alla Polstrada mostrando un decreto emerso da Antonio Traverso, il Giudice di Pace di Pontebba, in qui veniva richiesto il rinvio del giudizio. Al momento di presentarsi all’udienza, però, il trasportatore non si è presentato.

Gli agenti della Polstrada di Udine e di Amaro hanno svolto dapprima delle indagini riguardanti questo sistema articolato per sfuggire alla legge e, in ultima analisi, hanno convenuto che Pietro Volpe, grazie alla connivenza di Andrea Tascioni (un altro avvocato di Udine), sarebbe riuscito a pilotare i ricorsi all’ufficio dei Giudici di Pace, promettendo ai trasportatori incriminati il dissequestro assicurato e il rinvio a giudizio.

Pietro Volpe è ora agli arresti domiciliari. Antonio Traverso, l’ex Giudice di Pace di Pontebba, Gennaro Turco, un ex sottufficiale della Guardia di Finanza di Trieste, e Andrea Tascioni sono stati denunciati.



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