Attualità Italiana

Macerata, catechista abusa su bambine amiche della figlia

Da Macerata arriva una storia terribile. Un catechista avrebbe molestato cinque bambine amiche della figlia


Ancora una storia di violenza su minori, che questa volta arriva da Macerata. L’artefice è un catechista, che potrebbe aver abusato di cinque bambine amiche della figlia. A compiere le molestie potrebbe essere stato un uomo di 57 anni, dipendente delle poste e catechista immediatamente allontanato dal suo ruolo.

L’uomo avrebbe abusato delle bambine con palpeggiamenti e baci. Le cinque bambine sono le amichette della figlia di quest’uomo. Le avrebbe toccate nelle parti intime e si sarebbe fatto toccare a sua volta tra l’aprile del 2011 e il luglio del 2012. Il 57enne avrebbe approfittato del suo ruolo di genitore e di catechista per avvicinarsi alle bambine, abusando di loro. Le avrebbe portate nella sua casa per poi molestarle. Secondo quanto si apprende, a quei tempi le piccole avevano un’età compresa tra gli 8 e gli 11 anni. Ne avrebbe abusato anche all’ufficio postale, presso il quale lavora.

Le vittime di abusi da parte del catechista verranno ascoltate a marzo prossimo, durante l’incidente probatorio. Qui si cercherà di ricostruire i fatti al fine di capire se il papà della loro amichetta ha effettivamente abusato di loro. Ad ascoltare le loro parole ci sarà la psicologa Laura Vitaloni.

A quanto pare nel pc dell’uomo, rinvenuto in casa sua, era presente materiale pedopornografico con altri bambini. Il catechista dal canto suo nega tutto, e saranno solo ulteriori indagini a svelare la realtà dei fatti. Questo catechista ha davvero abusato di cinque bambine, amichette della figlia?

A questo e ad altri interrogativi daranno una risposta solo le indagini. La vicenda, che arriva da Macerata, è davvero delicata, e ancora una volta, purtroppo, vede al centro dei minori vittime di abusi da parte di una persona adulta insospettabile, come il catechista e papà di un’amichetta. Non ci resta che attendere ulteriori sviluppi al fine di giungere alla verità grazie alle parole delle bambine e all’ausilio della psicologa.



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