Attualità Italiana

Delitto di Caivano, i killer sarebbero due donne

Nelle indagini sul duplice delitto di Caivano, dove lo scorso lunedì sono stati ritrovati i corpi bruciati di due uomini, potrebbe esserci una svolta: secondo gli inquirenti i killer sarebbero due donne


I responsabili del duplice delitto di Caivano, in provincia di Napoli, sarebbero due donne. Le due killer sarebbero state assoldate dalla camorra. È questa la scoperta degli inquirenti che indagano sul ritrovamento di due corpi carbonizzati all’interno di un auto avvenuto lunedì scorso.
La camorra delle pari opportunità. Potrebbe essere questa la svolta nelle dinamiche della criminalità organizzata del Napoletano o almeno così è stato nel caso del duplice omicidio di Caivano, la località del Napoletano dove lo scorso lunedì sono stati ritrovati i cadaveri carbonizzati di due uomini.
Stando alle ricostruzioni compiute dagli investigatori, i due sarebbero stati uccisi da due donne: gli inquirenti si basano sulle registrazioni di alcune camere di sorveglianza. Dalle immagini si intravedono solo delle ombre, ma le analisi della fisionomia e del portamento farebbe propendere per l’ipotesi di killer di sesso femminile. Tra l’altro questa ipotesi giustificherebbe il fatto che le due vittime si siano appartati nell’auto in compagnia di coloro che da lì a poco li avrebbero uccisi.
Secondo gli inquirenti, infatti, le due vittime, Aniello Ambrosio e Vincenzo Montino, quest’ultimo bosso del clan Cennamo di Crispano, avrebbero pensato di accogliere le due donne per consumare un’avventura di tutt’altra natura, senza chiaramente essere preparati a difendersi.
Compiuti gli omicidi, le due donne hanno dato fuoco alla Fiat Punto su cui si trovavano Ambrosio e Montino. Il duplice delitto di Caivano, oltre a rappresentare una vicenda di cronaca nera su cui bisognerà fare luce, pone l’attenzione sul ruolo di protagoniste che oggi può essere svolto, anche vestendo i panni del killer, dalle donne affiliate alla camorra.



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