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Usa, madre e figlio rinchiusi in cantina per anni e minacciati con un serpente

Negli Stati Uniti, madre e figlio sono stati rinchiusi in cantina per diverso tempo e minacciati con un serpente. Ergastolo ai carnefici


Negli Stati Uniti, madre e figlio sono stati segregati in cantina per diverso tempo e i due hanno subìto minacce persino con un serpente. Non solo: erano costretti a stare nel seminterrato sì insieme a un pitone, ma anche con un pitbull. I loro aguzzini potrebbero essere condannati all’ergastolo. Una coppia dell’Ohio, Jordie Callahan, 27 anni, e la sua fidanzata Jessica Hunt, 32 anni, è stata giudicata colpevole per aver segregato in cantina una donna con disagi psichici e suo figlio di poco meno quattro anni. Con loro, anche una terza persona è stata indagata, si tratta di Daniel J. Brown, di 34 anni, e potrebbe essere coinvolta anche un’altra. La donna è stata resa schiava per due anni. Le minacce sono arrivate persino con un pitone. Madre e figlio sono stati segregati in un umido scantinato buio e minacciati con un serpente qualora non avessero ubbidito agli ordini.  Nella cantina non c’era nemmeno un bagno e i due erano costretti a fare i propri bisogni in una bagnarola. La madre, che ha disagi psichici, è stata costretta ad avere atti sessuali con i loro aguzzini. Alla fine, la donna è riuscita a liberarsi e scappare. Jordie Callahan e Jessica Hunt sono accusati di rapimento, sequestro di persona e abusi: ora rischiano l’ergastolo. Callahan era solito pubblicare sulla sua pagina Facebook le foto di lui che gioca con i pitoni. Sempre qui, si dichiarava ufficialmente impegnato con Jessica Hunt. Il procuratore distrettuale dell’Ohio ha dichiarato che le vittime sono state trattate peggio degli animali presenti in casa. Dunque, dopo anni finisce una vicenda orribile e la giustizia americana sembra essere intenzionata a condannare all’ergastolo due carnefici senza scrupoli. Una madre con problemi psichici e suo figlio sono stati rinchiusi in cantina con tanto di serpenti e pitbull a minacciarli. Ora, il loro incubo è terminato.



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