Attualità Italiana

Scontri Coppa Italia, la madre di Ciro Esposito chiede aiuto: mandateci un avvocato

La madre del tifoso ferito durante gli scontri antecedenti la finale di Coppa Italia, Antonella Leardi, chiede aiuto. Non ha i soldi per permettersi un avvocato e tutelare suo figlio Ciro Esposito


La madre di Ciro Esposito chiede aiuto. Non ha i soldi per permettersi un avvocato e tutelare suo figlio. Antonella Leardi ritorna sui fatti degli scontri avvenuti durante la finale di Coppa Italia e spiega che la sua famiglia non ha le risorse economiche necessarie. Anche Ciro Esposito, infatti, risulta agli arresti con l’accusa di rissa, e ciò ha suscitato l’indignazione dei parenti. Ecco le parole della madre, Antonella Leardi: “Solo oggi ho saputo che mio figlio, al quale hanno sparato, si trova in stato di arresto e viene trattato come un delinquente – prosegue la madre di Ciro Esposito – Sono arrabbiatissima. Ieri pensavo che tutta quella polizia c’era per proteggerlo e invece no. Se qualcuno ha un po’ di cuore ci mandasse un avvocato per tutelare mio figlio perché noi non abbiamo la possibilità economica”. Intanto, il ragazzo si è svegliato dal coma e l’operazione su Ciro Esposito è riuscita ed è durata addirittura quasi la metà del tempo previsto. Tuttavia, il ragazzo rischia la paralisi. Nonostante tutto, Antonella Leardi ha spiegato di aver già perdonato chi ha sparato al figlio, pur non riuscendo a concepire il suo gesto. La donna ha voluto precisare anche che la sua famiglia è fatta di gente onesta. Non si tratta di rapinatori o camorristi. La Leardi chiude così: “Mio figlio è un ragazzo eccezionale, è stato vittima di un agguato. I medici hanno fatto un miracolo. L’operazione è riuscita ed è durata meno di quanto ci avevano detto. Ora speriamo che si riprenda bene e che non ci siano complicazioni alle gambe. Ci sono buone speranze”. Dunque, la madre del tifoso ferito durante gli scontri della finale di Coppa Italia ha perdonato l’aggressore del figlio e chiesto un avvocato, poiché loro non possono permetterselo. Qualcuno le darà ascolto?



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